3 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Il dato

Assosalute Fvg: la sanità privata accreditata funziona e soddisfa gli utenti

I dati dell’indagine SWG promuovono a pieni voti le strutture private, che arginano la fuga dei pazienti fuori regione

UDINE - La sanità privata accreditata regionale funziona, è affidabile e ha prospettive significative di crescita. È il quadro che emerge dall’indagine statistica effettuata per Assosalute Fvg da SWG, l’azienda specializzata in ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori, con sede a Trieste, Milano e Roma.

Il 46% dei cittadini del Friuli Venezia Giulia utilizza le strutture sanitarie private convenzionate (Sspc) e il 65% di queste persone ne usufruisce con frequenza mentre le persone in età più matura risultano più legati alle strutture pubbliche. Il grado di soddisfazione complessivo è elevato e si attesta su un voto medio dell’8,3 su 10.
Non solo: l’utilità delle strutture private convenzionate per il funzionamento complessivo del servizio sanitario regionale è ormai ampiamente riconosciuta dalla popolazione (83%), anche dal 78% di coloro che generalmente usufruiscono di altre strutture sanitarie. «Tra tutti i numeri dell’indagine quest’ultima percentuale è davvero indicativa per noi – commenta Claudio Riccobon, presidente di Assosalute Fvg – significa che i cittadini hanno una percezione reale e positiva del privato accreditato nel garantire alti livelli di cura. Privato che non significa 'a pagamento' ma che affianca il servizio sanitario regionale erogando prestazioni in convenzione, riducendo i tempi e le liste di attesa». 

Efficienza e qualità di cure e prestazioni, infatti, garantiscono ottime prospettive di crescita dell’utenza: la propensione media verso un maggiore ricorso alla sanità privata accreditata nel futuro è del 12% per chi non ne fa attualmente uso e sale fino al 16% per chi già la utilizza. «Il privato accreditato inoltre può diventare alleato del servizio sanitario regionale come argine contro la fuga dei pazienti fuori regione, trend che toglie risorse e posti di lavoro in Fvg oltre a rappresentare un costo per il paziente in termini di tempo e spostamenti – aggiunge Riccobon - il 10% degli intervistati, infatti, si è rivolto a strutture private fuori dal Fvg».

I numeri e il valore economico delle prestazioni eseguite fuori regione per i pazienti residenti in FVG sono davvero indicativi e in crescita anno su anno: per esempio si è passati dai 1.770 interventi di cataratta eseguiti in Veneto nel 2017 ai 2.959 del 2018 per un valore di 3,69 milioni di euro. Ancora più alti i dati della «fuga» in Veneto per interventi ortopedici di protesi (936 nel 2017 contro i 1.042 nel 2018) per un valore di mancata attività eseguita nelle strutture della nostra regione di oltre 9,5 milioni di euro solo nel 2018. Per quanto riguarda il gradimento del privato accreditato, il voto medio si attesta al 8,3 su 10 e aumenta tra coloro che ne hanno usufruito nell’ultimo anno. La valutazione del servizio registra i voti più alti nei tempi di rilascio dei referti (voto medio 8,8) e nel rispetto della puntualità degli appuntamenti (voto medio 8,7) ma l’aspetto di maggior incidenza nella valutazione complessiva è dato dall’umanità e dalla professionalità del personale.

"Dalle molteplici indagini di customer satisfaction delle diverse tipologie di servizi che svolgiamo – commenta Rado Fonda, Research Director di SWG - emerge che gli italiani sono solitamente piuttosto severi nei giudizi e attenti alla qualità delle prestazioni, per cui la valutazione, da parte degli utenti, delle strutture sanitarie private convenzionate del Fvg è da ritenersi molto positiva». L’indagine è stata condotta da Swg tra il 9 e il 15 ottobre attraverso interviste telefoniche e online su mille soggetti di età superiore ai 30 anni residenti nel Friuli Venezia Giulia, un campione stratificato per provincia di residenza che prevede quote prefissate di genere ed età: 53% donne e 47% uomini, per un 35% del campione che supera i 65 anni.