18 aprile 2024
Aggiornato 06:30
L'iniziativa

Documentario su Udine: si cercano finanziatori attraverso il crowdfunding

Il registra Roberto Mario Cuello: «Desidero regalare alla città un documentario per lasciare un contributo significativo ai suoi abitanti»

UDINE - «Udine. 150 anni di storia e celluloide» è il titolo del documentario sulla storia della città ideato, scritto e diretto da Roberto Mario Cuello per la Joker Image Sas - Production. «Desidero regalare a Udine un documentario - esclama - nessuno l’ha fatto prima!». Per riuscirci, però, servono finanziatori, perché il prodotto, per essere di qualità, ha bisogno di una base economica 'sostanziosa', pari a circa 25 mila euro.

«Il trailer del documentario è stato realizzato con la sponsorizzazione di MW FEP SpA e Link Engineering di Ronchi dei Legionari - spiega Cuello -. L’amministrazione comunale, enti e associazioni locali hanno creduto in noi, concedendo il patrocinio all’opera e noi siamo determinati a realizzarla. Però abbiamo bisogno di un aiuto: una piccola donazione diventa importante perché permetterà di realizzare l’audiovisivo e il nome di chi deciderà di sostenerci apparirà nel documentario». A questo link http://sostieni.link/23005 è possibile vedere il trailer e farsi un'idea sul progetto del documentario.

Sul finire dell’Ottocento, Udine, ormai famosa nel settore delle invenzioni, si colloca tra le città europee protagoniste della 'Seconda rivoluzione industriale', eccellendo per la qualità della produzione serica, nel contesto dell’industria tessile mondiale. Durante la Prima Guerra Mondiale è sede del Comando Supremo delle Forze Italiane e diventa la «Capitale della Guerra».

Il percorso narrativo del documentario inizia dalla prima fotografia conservata della città: a partire da essa il documentario intraprende un doppio percorso, storico-sociale-culturale da una parte e storico-estetico-fotografico dall’altra, percorso che nel suo intreccio narrativo attraversa i settori umanistici ed economici più importanti della città: dalle invenzioni alle scienze, dalle arti allo sport, dall’industria all’architettura. Un doppio percorso che analizza e confronta l’evoluzione e la trasformazione di una comunità centro europea a forte impronta austroungarica, e l’evoluzione e la trasformazione delle tecniche fotografiche.