29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Fvg

Enti locali: l'approvazione definitiva della riforma a metà novembre

Via libera dal Consiglio delle Autonomia Locali. La soddisfazione dell'assessore Roberti

UDINE - «Sta per concludersi un percorso partito un anno e mezzo fa che ha generato un proficuo dibattito e che trova una condivisione quanto più ampia possibile». Questo il commento dell'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, al termine della riunione a Udine del consiglio delle Autonomie locali, chiamato a esprimere l'intesa sul disegno di legge che introduce l'esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e l'istituzione degli enti regionali di decentramento amministrativo.

«Un confronto positivo - lo ha definito Roberti - che giunge a seguito di un dibattito iniziato al Cal con la pre-illustrazione a inizio mese, un'ampia discussione nella competente commissione e questo confronto finale che ha portato all'intesa odierna». Nel merito del testo, Roberti ha evidenziato come siano stati accolti diversi suggerimenti, giunti dalla discussione in Cal, che non stravolgevano il senso della norma. «In ogni caso - ha precisato l'assessore - fuori intesa è stata espressa una richiesta di approfondimenti che svolgeremo prima che il testo giunga alla Commissione consigliare dove sarà audito anche il presidente del Cal». Il dibattito tra i componenti del Cal è stato molto articolato e si è concluso con il voto unanime favorevole all'intesa. Nel corso della seduta erano state illustrate diverse proposte di integrazione o modifica della norma. Al termine, Roberti ha accolto alcune modifiche al testo: la previsione che le Comunità siano costituite tra Comuni di norma contermini che possano condividere politiche di sviluppo territoriale, che promuovano lo sviluppo sociale, economico e culturale dei cittadini, che le stesse possano avvalersi del personale e delle strutture operative dei Comuni aderenti previo accordi con i Comuni medesimi. Con queste ultime modifiche il testo del disegno di legge è stato successivamente approvato anche dalla Giunta regionale, riunitasi appositamente in seduta straordinaria. L'iter prevede che il ddl sia ora discusso in V Commissione consiliare, già convocata per il 4, 5 e 6 novembre, per giungere quindi alla definitiva approvazione in Aula, dove la discussione è calendarizzata per i giorni 13 e 14 novembre.

Nella seduta odierna, il Cal ha espresso parere favorevole unanime anche al ddl 68 su 'Disposizioni per la tutela e la promozione delle minoranze linguistiche slovena, friulana e tedesca del Friuli Venezia Giulia. Modifiche alle leggi regionali 26/2007, 29/2007, 20/2009 e 13/2000'. È stata accolta la richiesta di una moratoria giunta dal rappresentante delle comunità di lingua friulana (sindaco di Valvasone-Arzene) affinché, in attesa della costituzione dell'albo delle associazioni che promuovono il friulano introdotto dalla nuova norma, sia garantita per il 2020 la stessa contribuzione prevista per gli attuali beneficiari. Infine, su proposta del vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il Cal ha espresso parere favorevole alla modifica della composizione degli ambiti territoriali per la gestione del servizio sociale dei Comuni a seguito del passaggio del Comune di Spilimbergo dall'ambito territoriale Tagliamento al Valli e Dolomiti friulane.