26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Teatro

Presentata la nuova stagione del CSS

Dal 26 ottobre al 4 aprile 2020 torna ad animare la vita culturale e a qualificare l’offerta di spettacolo dal vivo udinese Teatro Contatto

UDINE - Novità italiane, eventi coreografici, produzioni e co-produzioni, esiti produttivi di residenze artistiche, performance, teatro partecipato, percorsi sensoriali e in realtà virtuale: dal 26 ottobre 2019 al 4 aprile 2020 torna ad animare la vita culturale e a qualificare l’offerta di spettacolo dal vivo udinese Teatro Contatto, la stagione di nuova scena contemporanea curata dal CSS Teatro stabile di innovazione del Fvg.

LA NUOVA STAGIONE - Per questa nuova stagione - realizzata con il fondamentale sostegno di MiBAC - Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Friuli -, la numero 38, Teatro Contatto disegna un progetto artistico di visioni e partecipazione fatto di 20 proposte artistiche, con formazioni, compagnie e artisti italiani ed europei, per 56 serate di spettacolo dal vivo nel segno delle arti sceniche contemporanee. Teatro Contatto 38 è il percorso di teatro contemporaneo caratterizzante di Tx2 Teatri Palamostre e S. Giorgio, il nuovo progetto per una stagione di teatro, musica, danza, incontri e laboratori a Udine, ideato in partenariato da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Conservatorio statale di musica «Jacopo Tomadini» e Università degli Studi di Udine. La nuova stagione di Teatro Contatto si inaugura a fine ottobre, il 26 e 27 ottobre, in un weekend a doppio spettacolo al Teatro Palamostre che riporta a Udine la compagnia di danza contemporanea Balletto Civile, una formazione che si è costituita anni fa proprio nella nostra città, durante una loro lunga residenza artistica e di intervento sociale all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico di Sant’Osvaldo.

TEATRO PARTECIPATO - Doppia sarà anche la proposta del coreografo toscano Virgilio Sieni, invitato a Udine sia per presentare La Natura delle cose (14 marzo, Teatro Palamostre), che a essere guida di una nuova esperienza di teatro partecipato voluta e prodotta dal CSS, aperta a cittadini e cittadine, danzatori e performer e ispirata all’opera di Giandomenico e Giambattista Tiepolo. Si intitola Il mondo novo e come La Natura delle cose può contare sul contributo di pensiero di Giorgio Agamben. Il risultato di un percorso artistico sul gesto di quasi un mese, si potrà vedere il 27,28,29 febbraio (Teatro S. Giorgio).
Sempre per la produzione del CSS, contraddistinguono questa stagione altri due progettualità partecipative. La prima è nel segno di un «remake»: a 25 anni dal debutto, viene rimesso in scena Il labirinto di Orfeo, uno fra i primi spettacoli a sperimentare in Italia la modalità del cosiddetto «teatro sensoriale», proposto nello spazio site specific della Sala Carmelo per oltre un mese di repliche dal 5 novembre all’8 dicembre. Il labirinto di Orfeo raddoppia, in un Progetto Labirinti 2.0, in una versione in cui la storia di Orfeo ed Euridice si riproduce in forma immersiva, questa volta tecnologica, in una versione in realtà virtuale, Il Labirinto di Orfeo VR, per uno spettatore (e un visore), sviluppata dai VR artists del team Virtew.
Il secondo progetto di teatro partecipato - questa volta in co-produzione CSS/ ERT Emilia Romagna Teatro - ha per autore il drammaturgo Davide Carnevali: Lorca sogna Shakespeare in una notte di mezza estate prevede che alcuni spettatori diventino ogni sera parte attiva dello spettacolo al fianco degli attori.

RESIDENZE - Un’altra progettualità del CSS, quella delle Residenze artistiche per le arti performative del Progetto Dialoghi, avviata dal 2015 a Villa Manin a Passariano con il sostegno del Mibac e della Regione Fvg, trova un suo ulteriore momento di sviluppo e di opportunità proprio a Contatto 38, dove verranno presentati due esiti produttivi di creazioni intraprese a Dialoghi. E’ il caso dello spettacolo (6-9 febbraio, Teatro S. Giorgio) Mileva, secondo lavoro prodotto dal CSS per Ksenija Martinovic, da lei scritto (con Federico Bellini come dramaturg) e interpretato (assieme al perfomer e attore Mattia Cason), e di CaBe, a VHS Elegy prima opera coreografica di Giulia Bean (26 gennaio, Teatro S. Giorgio).

E ANCORA - A un anno dal debutto, Contatto aggiunge anche questa stagione due serate per rivedere Un intervento (14,15 febbraio, Teatro Palamostre). Sempre con la regia di Fabrizio Arcuri, il 22 marzo (Teatro S. Giorgio) vedremo La chiave dell’ascensore, messa in scena di uno dei primi testi teatrali della scrittrice ungherese Agota Kristof, autrice di capolavori come Trilogia della città di K.
A questi progetti produttivi e di percorsi residenziali evoluti in creazioni finite, si aggiunge il importante nucleo di ospitalità di importanti protagonisti, autori e formazioni giovani e affermate della scena italiana, da Ascanio Celestini, a Emma Dante, Mario Perrotta, Roberto Latini, Deflorian Tagliarini, Lucia Calamaro, i fratelli Crippa, Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino, Carrozzeria Orfeo.
Il teatro di narrazione avrà per protagonista Ascanio Celestini, che in questa stagione festeggia nei teatri italiani i 20 anni di Radio clandestina (31 gennaio, Teatro Palamostre). Altro grande narratore, Mario Perrotta, presenta invece In nome del padre (26 marzo, Teatro Palamostre), primo capitolo di una trilogia sulle figure parentali di padre-madre-figlio.

DONNE - Affido, maternità, violenza sulle donne, capacità di cura del femminile sono al centro del nuovo affresco popolare di Emma Dante, Misericordia, che si potrà vedere al Teatro Palamostre il 6 marzo. Interprete raffinatissimo, Roberto Latini è protagonista a Contatto di Cantico dei cantici (11 gennaio, Teatro S. Giorgio).
Lucia Calamaro, affermata e fertile drammaturga, ha appena debuttato alla Biennale teatro con Nostalgia di Dio, una nuova scrittura, da lei anche diretta, iniziata a comporre proprio nel corso di una residenza a Villa Manin per il progetto Dialoghi. Lo vedremo il 17 gennaio, al Teatro Palamostre, in una serata di dialoghi serrati e imbattibile capacità di sorridere sulle fragilità e le nevrosi umane.

ANTI-TEATRO - Un ironico anti-teatro è anche quello di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che saranno al Teatro Palamostre con il loro ultimo Quasi niente (16 novembre).

NOVITA’ - Altra novità drammaturgica, questa volta adattata dalla letteratura, sarà L’infinito tra parentesi (30 novembre, 1 dicembre, Teatro Palamostre), una nuova produzione con protagonisti due fratelli d’arte come Maddalena e Giovanni Crippa.
Alla figura e avventurosa biografia di Gerda Taro, fotografa e compagna di Robert Capa, con cui ha condiviso la missione di reporter di guerra, è dedicato un nuovo spettacolo di teatro canzone di Nicoletta Oscuro, voce e canto, accompagnata dalle composizioni e musiche dal vivo di Matteo Sgobino. La nostra proposta per la giornata dell’ 8 marzo, al Teatro Palamostre.
La stagione si conclude il 4 aprile (Teatro Palamostre) con l’ultima novità della compagnia emergente Carrozzeria Orfeo, Cous Cous Klan, un irriverente racconto teatral-distopico su un nostro possibile imminente futuro.