19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
L'operazione

Immatricolazioni fraudolente di auto di lusso: evasi 30 milioni di euro

Le persone indagate sono 18, quelle finite in carcere o agli arresti domiciliari 5, quelle truffate 835

UDINE - Un'evasione fiscale milionaria, immatricolazioni fraudolente nel commercio on line di auto di lusso e 835 persone truffate in 18 regioni: sono i numeri dell' operazione 'Cars lifting', condotta dalla Guardia di Finanza di Pordenone e dalla Polizia Stradale di Udine. Nelle scorse ore sono stati eseguiti arresti e ingenti sequestri di immobili e valori in tutt'Italia. 18 sono gli indagati.

5 arresti e 18 persone indagate

Tutto nasce dal sequestro di una Rolls Royce Phantom II a Pordenone, intestata a una società con sede in Svizzera. Da qui le indagini hanno permesso di smascherare una struttura criminale che operava, tramite società fittizie a Roma e Palermo, nella promozione e nella vendita in tutta Italia di veicoli di alta gamma, attraverso siti internet specializzati. Sono cinque i provvedimenti restrittivi della libertà personale decisi dalla Guardia di Finanza di Pordenone e dalla Polizia Stradale di Udine - Sottosezione di Palmanova. Le persone indagate sono 18: i reati di cui dovranno rispondere sono associazione a delinquere, evasione fiscale, truffa, falso materiale e ideologico. 

Sequestrati beni per 5 milioni di euro 

Le forze dell'ordine, dopo due anni di indagini, hanno provveduto al sequestro di beni per oltre cinque milioni di euro. L'organizzazione ha evaso qualcosa come 30 milioni di euro in quattro anni, 5 milioni dei quali solo di Iva.