Nuovi uffici dell'università nell'ex asilo «Maria Bambina» di Udine
Ospiterà la direzione Amministrazione e finanza e all'area Servizi per la ricerca. Usate soluzioni di domotica avanzata
UDINE - Mercoledì 6 febbraio alle 12 in via Mantica 31 a Udine, alla presenza del rettore Alberto De Toni, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione dell'immobile 'Maria Bambina', destinato agli uffici della direzione Amministrazione e finanza e all'area Servizi per la ricerca dell’università di Udine. L’edificio, che occupa parte dell’isolato che si affaccia su via Mantica e su via Tiberio Deciani, in passato era adibito a scuola materna. Le sue origini risalgono al 1913 quando, prima della Grande Guerra, un gruppetto di suore aveva fondato l’asilo 'Maria Bambina', che ha proseguito la sua attività fino al 2003, diventando anche scuola elementare, dopo la riedificazione negli anni ‘70.
L’acquisto, da parte dell’università risale al 2008
L’intervento ha interessato una superficie complessiva di 1.420,62 metri quadrati. L’edificio si sviluppa essenzialmente su due piani fuori terra, tutti adibiti a uffici e la ristrutturazione ha comportato opere di riqualificazione architettonica, risanamento e adeguamento funzionale e impiantistico. I lavori, durati circa tre anni, sono stati eseguiti dalla Temi srl di Pasian di Prato e il costo complessivo dell’operazione è stato sostenuto con mutuo della Cassa depositi e Prestiti interamente assistito da contributo regionale.
Un esempio di smart building
’intervento costituisce un primo esempio di smart building nell’università di Udine, tema particolarmente complesso se applicato ad edifici esistenti, con l’obiettivo di realizzare una struttura in grado di garantire il massimo risparmio energetico e offrire allo stesso tempo il maggior comfort possibile. Particolare attenzione è stata posta nella cura dell’involucro edilizio, con un isolamento termico particolarmente efficiente e serramenti altamente performanti. Altrettanto fondamentale è stata la scelta delle soluzioni impiantistiche. La produzione di energia elettrica avviene in parte mediante pannelli solari. Soluzioni di domotica avanzata consentono agli impianti, regolabili da remoto, di comunicare tra loro e con la rete elettrica e di indirizzare l’energia ove necessario, regolando l’illuminazione e il riscaldamento sulla base delle effettive necessità.
Una parte di un intervento più complesso
La ristrutturazione dell’edificio che ora viene inaugurato rappresenta il completamento di un intervento di più ampio respiro, cui ha partecipato anche l’ Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss) che, sulla parte di immobile affacciata su via Mantica aveva ricavato, nel 2013, una residenza con 12 stanze riservate prioritariamente a dottorandi e specializzandi, ricercatori e docenti dell’università. L’intero complesso, nel suo insieme, risulta particolarmente strategico perché confina con il parco di palazzo Antonini e lo integra con un’ampia superficie scoperta di circa 2 mila metri quadrati, di cui circa 1.300 a verde e la parte restante destinata a parcheggi e spazi di circolazione.
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