29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
La polemica

Marsilio (Pd): «Giunta usa il 'disastro maltempo' per fare propaganda»

Il consigliere regionale attacca per le poche risorse arrivata dallo Stato per Carnia e Pordenonese

TOLMEZZO - «Così come a Roma festeggiano sui balconi la fine della povertà, in Fvg Fedriga usa un disastro per fare propaganda, osannando le briciole che il governo gialloverde ha stanziato per i primi interventi sui territori devastati dal maltempo di fine ottobre». Commenta così il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio il via libera da Roma dei 6,5 milioni stanziati per coprire la prima tranche di interventi per coprire le situazioni più urgenti dopo il maltempo che si è abbattuto sul Friuli a fine ottobre.

"Interi territori, dalla Carnia al pordenonese, sono ancora in ginocchio a causa degli ingenti danni della forte ondata di maltempo dello scorso ottobre e la maggioranza di centrodestra, con in testa Fedriga, cerca squallidamente di vendere come risultato un risarcimento misero del governo nazionale. Ci dicano piuttosto come pensano di affrontare gli oltre 600 milioni di danni che la Giunta stessa ha stimato. Con i soldi stanziati nella legge di stabilità regionale del 2019 copriranno appena un decimo di quello che servirebbe per dare una risposta reale ai territori colpiti». E ancora, attacca Marsilio, «non è mai successo da quando esiste la Protezione civile, che ci si vantasse degli spiccioli dati. La risposta a questa vergognosa propaganda è che probabilmente non c'è niente e allora si parla degli spiccioli. Ci aspettiamo risposte al problema e chiederemo un'altra audizione per capire cosa si intende fare per affrontare una questione troppo grave per essere affrontata con il solito metodo degli annunci».

Infine Marsilio ricorda che «una risposta è possibile. Un esempio è quello dato nel 2003 dalla Giunta Illy che per l'alluvione della Valcanale riuscì a mobilitare 500 milioni, 250 dal Fvg e 250 dal governo nazionale, coprendo il cento per cento dei danni allora dichiarati. Oggi con una finanziaria regionale e una nazionale fatte non vediamo soluzione al problema. Invece di fare pubblicità ingannevole ci facciano vedere l'elenco completo di tutte le opere necessarie e soprattutto ci dicano se le intendono finanziare e con quali risorse».