19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'intervento

Decreto Salvini: il Pd Fvg insieme ai sindaci 'dissidenti'

Il segretario Shaurli si dice solidale con chi vorrà ricorrere alla giustizia per verificare se il decreto sicurezza è conforme al diritto europeo e alla Costituzione

UDINE - «Il Pd del Fvg è solidale con chi vorrà ricorrere alla giustizia per verificare se il decreto sicurezza è conforme al diritto europeo e alla Costituzione. I sindaci devono rispondere ai loro cittadini e al loro territorio, perché questo è il loro unico vincolo di mandato. Il coro dei sindaci di destra che a comando si è alzato anche in Fvg per difendere interessi di parte non fa onore allo loro status di primi cittadini». Lo afferma il segretario del Pd Fvg Cristiano Shaurli, in merito alle polemiche sulla disobbedienza di alcuni sindaci rispetto al dl sicurezza e alle reazioni del ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Per Shaurli «da una parte ci sono sindaci che vanno con la fascia tricolore alle manifestazioni della Lega, dall'altra sindaci che fanno con responsabilità il proprio lavoro, sollevano un problema, chiedono soluzioni, denunciano norme inapplicabili e giocate sulla pelle delle persone».

«Il Partito democratico intende promuovere un confronto e un percorso di condivisione – aggiunge Shaurli - con gli operatori del settore e gli amministratori per comprendere a fondo le conseguenze concrete della legge Salvini. Perché questo Governo ha scritto e scrive le leggi talmente male da renderle inapplicabili e – conclude - non si è preoccupato delle conseguenze sulle comunità».