Dm Elektron: Fedriga chiede alla proprietà garanzie sul futuro
Intanto Serracchiani annuncia che il Mise ha accettato di istituire un tavolo a Roma sulla vertenza dell'azienda di Buja
BUJA - «Chiedo alla proprietà garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e, al contempo, faccio appello alle parti sociali affinché, a fronte degli impegni che l'azienda vorrà assumersi, si possa aprire una nuova fase di dialogo e confronto propositivo sul futuro dell'impianto di Buia». Queste le richieste avanzate dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante l'incontro, tenutosi mercoledì mattina a Trieste, alla presenza degli assessori Bini, Rosolen e Zilli, con proprietà e sindacati di Dm Elektron. Intanto la capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera Debora Serracchiani annuncia che il Mise ha accettato di istituire un tavolo a Roma sulla vertenza dell'azienda di Buja: «Il Governo ha accolto la mia richiesta di convocare un tavolo istituzionale presso il Ministero dello Sviluppo economico sulla situazione della DM Elektron. E' un primo passo che giudico positivo: le crisi aziendali si prevengono e questa è la condotta migliore, come peraltro ha sempre fatto il Pd con il suo ministro Calenda».
FEDRIGA CHIEDE GARANZIE ALLA PROPRIETA' - «Se il taglio dell'Irap, appena licenziato dalla Giunta regionale, testimonia ampiamente l'attenzione rivolta agli investimenti dei privati sul territorio, le risorse che abbiamo destinato in legge di bilancio a vantaggio delle stabilizzazioni è - ha evidenziato Fedriga - al contempo specchio di quanto la stessa Amministrazione sia vicina alle esigenze dei lavoratori». "Su queste premesse - ha spiegato il governatore - dobbiamo tenere conto delle esigenze di entrambe le parti in causa, facendo leva sul loro senso di responsabilità e sulla volontà di addivenire a una soluzione capace di porre fine allo stato di agitazione e di far ripartire la produzione». "Ben comprendendo le preoccupazioni in essere - ha concluso Fedriga - chiedo pertanto alla proprietà di assumersi l'impegno di mantenere i livelli occupazionali a Buia: un importante segnale di apertura, cui sono certo le parti sindacali faranno seguire le opportune azioni per riprendere la piena operatività dell'impianto».
L'INTERVENTO DI SERRACCHIANI - Serracchiani ha chiesto al sottosegretario del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Cominardi che «il tavolo istituzionale venga convocato quanto prima, anche perché la situazione della azienda di Buje non è per nulla chiara, come hanno evidenziato gli incontri che si sono svolti in questi giorni, promossi dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Mi auguro che il Governo ritenga prioritario affrontare urgentemente la situazione della Dm Elektron, specie – ha aggiunto - dopo i proclami contenuti nel decreto Di Maio volti a scongiurare le delocalizzazioni delle nostre aziende. Adesso si può passare dalle parole ai fatti ed è quello che davvero auspichiamo accada».
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