Le 'pretese' di Anna Oxa per cantare a Friuli Doc
Non vuole bancarelle nei dintorni del palco, niente scritte, servizio di sicurezza e comfort di vario genere
UDINE – Che si atteggi da diva è fuori discussione. Alle spalle ha una carriera di tutto rispetto, che l’ha portata a trionfare due volte al Festival di Sanremo. Però le pretese per venire a cantare a quella che, in fin dei conti, resta una grande sagra di paese, e cioè Friuli Doc, appaiono un po’ eccessive. Gli anni Ottanta, e pure i Novanta, ormai sono passati da un pezzo.
Non vuole bancarelle nei dintorni del palco Anna Oxa (per evitare 'strani' odori e soprattutto gli schiamazzi della folla), e nemmeno loghi o scritte sul palco (a meno che non si tratti di sponsor diretti dell’eventi). L’artista ha chiesto un autista, due uomini per la sicurezza e tutta una serie di comfort (alimentari e logistici) per trascorrere al meglio i momenti pre e post concerto. Ad anticipare i contenuti del contratto stipulato tra Comune di Udine e la società che segue l'artista barese è stato il blogger di Gianfranco Leonarduzzi.
Una scelta, quella di Anna Oxa, che ha fatto discutere anche nelle scorse settimane, perché al di là del suo valore artistico, le condotta di vita della cantante va in direzione opposta rispetto ai contenuti di una festa come Friuli Doc, soprattutto per lo smodato consumo di carne che contraddistingue la manifestazione. Oxa si dichiara, infatti, una vegana convinta.
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