1 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Il secondo oro nazionale

Palmanova: Giulia Martinengo Marquet, campionessa italiana di equitazione

Nella gara nazionale di Arezzo, in sella a Verdine, è riuscita ad imporsi con 2,60 punti di penalità nelle due giornate di gara

PALMANOVA - Pochi giorni fa, ad Arezzo, Giulia Martinengo Marquet ha conquistato la seconda medaglia d’oro della sua carriera nei Campionati italiani assoluti di salto a ostacoli. Già nel 2015, l’amazzone nata a Palmanova nel 1979, si laureò campionessa italiana d’equitazione. «Una grande gioia per tutta la città che le ha dato i natali. Palmanova riscopre sempre più la sua tradizione legata all’equitazione e ai cavalli. Invito ufficialmente Giulia a venirci a trovare, per festeggiare assieme questo momento e magari rendersi ambasciatrice della nostra città nel mondo, per quanto riguarda gli eventi ippici» commenta il Sindaco della città stellata Francesco Martines.

LA COMPETIZIONE - Nella gara nazionale di Arezzo, in sella alla cavalla Verdine, è riuscita ad imporsi con 2,60 punti di penalità nelle due giornate di gara. Giulia Martinengo Marquet ha vissuto sempre in mezzo ai cavalli, in una famiglia dalla forte tradizione equestre, con tanto di scuderia in casa. È soprattutto la mamma che le ha trasmesso questa passione. La stessa mamma che tutt’ora la segue negli appuntamenti più importanti. Da Palmanova, l’amazzone si trasferisce poi a Mogliano Veneto, frequentando regolarmente le scuole e conseguendo la maturità classica. Nel 2005 si sposa con Stefano Cesaretto, tecnico federale di Salto Ostacoli, riuscendo a coniugare splendidamente la propria vita sentimentale con quella professionale. Come scrive ancora sul suo sito personale, negli anni diventa un’amazzone professionista impegnata con i cavalli di punta nelle più importanti manifestazioni internazionali, indossando regolarmente i colori azzurri. Nello svolgere la sua attività, una delle cose che le dà maggiore soddisfazione e in cui mette infinita passione, è quella di crescere i cavalli sin da giovani, sviluppandone appieno potenzialità e caratteristiche specifiche. Dal 2004 Giulia indossa l’uniforme dell’Areonautica Militare.