24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
L'iniziativa nata dai soci Biohaus

Casa zero barriere: se n’è parlato durante un convegno

Un pomeriggio arricchente sotto molti punti di vista, soprattutto dal lato della sensibilizzazione della platea la quale annoverava molti studenti universitari desiderosi di capire meglio come realizzare una mission delicata quanto importante: superare le barriere architettoniche

UDINE - L'evento ‘Casa Zero Barriere’ svoltosi presso il Best Western Hotel Là di Moret è stato un grande successo sia per il numero dei partecipanti, oltre 150, che per l'interesse riscosso dai temi in oggetto. Un pomeriggio arricchente sotto molti punti di vista, soprattutto dal lato della sensibilizzazione della platea la quale annoverava molti studenti universitari desiderosi di capire meglio come realizzare una mission delicata quanto importante: superare le barriere architettoniche.

Il progetto di ricerca
L'iniziativa nata dai soci Biohaus qualche anno fa, si è sviluppato attraverso un progetto di ricerca che si è oggi concretizzato con un'app che mira a garantire all'interno della casa i principi di comfort, sicurezza, comodità. L'avvio della discussione è stato dato con l'indirizzo di saluto dell'A.D. di Biohaus Sandro Gennaro il quale ha raccontato i passi importanti della storia aziendale. In seguito ha affrontato obiettivi e percorso del progetto ‘Casa Zero Barriere’. Ha infine portato il saluto del Presidente Crad Fvg, Vincenzo Zoccano. È stata poi la volta dell'Arch. Paola Pascoli del Criba Fvg che si è occupata di descrivere l'evoluzione contemporanea della progettazione accessibile. Uno spunto di riflessione storica che ha aperto la strada all'Architetto, Prof. Christina Conti del Dipa Uniud la quale attraverso l'intervento dal titolo ‘L'accessibilità prende forma’ ha spiegato come poter realizzare un'architettura di tipo accessibile.

I professionisti
Infine spazio ai professionisti specializzati sulla materia come gli architetti udinesi Marco Baldanello e Debora Zampa che hanno arricchito la discussione con uno speech che ha lanciato un molto messaggio forte: l'invito ad utilizzare il criterio del buonsenso nella progettazione architettonica.  Infine hanno chiuso la sequenza degli interventi Marco Da Rin e Marco Antonelli di Ideo Creative Network, partner tecnologico del progetto, con la spiegazione a video dell'App Casa Zero Barriere. La descrizione pratica e minuziosa del possibile utilizzo dell'applicazione ha colpito molto i presenti, colti nel vivo dalle immagini.