26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
​D​omenica 15 ottobre alle 18.30

Simone Cristicchi interpreta 'La Buona novella' di De Andrè con l'Accademia musicale Naonis

Lo spettacolo sarà proposto in versione per orchestra sinfonica e coro con la partecipazione dell’ Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone e il Coro giovanile del Friuli Venezia Giulia-sezione Giovani

PORDENONE - Simone Cristicchi, poliedrico cantattore consacrato dalla critica come l’artista italiano contemporaneo più completo, va in scena ne 'La buona novella' di Fabrizio De André a Pordenone il 15 ottobre, alle 18.30 al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, dove si possono acquistare i biglietti. Lo spettacolo sarà proposto in versione per orchestra sinfonica e coro con la partecipazione dell’ Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone e il Coro giovanile del Friuli Venezia Giulia-sezione Giovani. Arrangiamento e direzione sono di Valter Sivilotti, musicista che ha composto le musiche dello spettacolo teatrale Magazzino 18.

'La buona novella' interpretata da Cristicchi
La buona novella, quarto album registrato in studio da De André, tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi, venne pubblicato nell’autunno del 1970. La versione interpretata da Cristicchi nasce da un’idea di Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli, con testi tratti dai pensieri di don Andrea Gallo e di don Pierluigi Di Piazza e gode dell’alto Patrocinio della Fondazione Fabrizio De André. La versione musicale proposta a Pordenone assume marcatamente poetiche vibrazioni di 'sacralità'. Il maestro Valter Sivilotti, ha elaborato la partitura di De Andrè dando vita a una moderna, effervescente e nuova partitura, contraddistinta da una combinazione timbrica contemporanea. Un altro tassello, aggiunto alla costruzione musicale del lavoro discografico originario, è dato dall’inserimento della brano Gesù, pezzo dello stesso De André, inciso ancor prima de 'La buona novella'. Lo spettacolo presenta anche un inedito monologo introduttivo dal titolo 'A volte ritorno' recitato da Simone Cristicchi, scritto dallo stesso cantautore a quattro mani con Matteo Pelliti e ispirato ai testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza. Il monologo segna un momento toccante dello spettacolo in cui Cristicchi, con la sua singolare sensibilità d’artista, ma anche con tocchi d’ironia, interpreta la figura di un Gesù che ritorna sulla terra e rivive una Via Crucis dei nostri tempi, ritrovandosi come un migrante a bordo di un barcone, in mezzo agli ultimi. Gesù così si confronta con il male della società odierna: non riconosciuto, considerato clandestino, viene trasportato prima in un centro d’identificazione ed espulsione, quindi in carcere e poi costretto a vivere tra i clochard in una stazione.

Spunto di riflessione
Fa riflettere, Cristicchi, su una società oggi molto distante dal messaggio evangelico, lontana dai problemi degli 'ultimi' e che non ricorda più il comandamento 'ama il prossimo tuo come te stesso', una società che dovrebbe eliminare ogni forma di insensibilità. I brani del grande De Andrè sono interpretati da Cristicchi che, con il suo personale tocco di eleganza e di vero artista, riesce ad appropriarsene e a ripresentarli mantenendo un perfetto equilibrio fra la sua spiccata personalità musicale, il suo essere Simone Cristicchi e la forte 'presenza' di De Andrè. Già il cantautore genovese, quarantacinque anni fa, partendo dalla lettura dei Vangeli apocrifi, sottolineò nella figura di Gesù l’ispirazione terrena, umile, capace di riaccendere i cuori e scuotere le menti e proprio nel discorso su 'La buona novella', durante il concerto del 1998, disse: «Si chiamava Gesù di Nazaret e secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi». Lo spettacolo è organizzato da Accademia Musicale Naonis, con il patrocinio del Comune di Pordenone e del Comune di Fontanafredda, Regione Friuli Venezia Giulia, Turismo Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine, Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Dopo Pordenone lo spettacolo sarà a Gorizia il 26 ottobre.