20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Il caso

Santa Marizza di Varmo: l'acqua non è contaminata dal tallio

L’avvelenamento dei componenti della famiglia Del Zotto, quindi è stato causato da altro. Giovedì sarà eseguita l'autopsia sui corpi di Patrizia e Giovanni Battista. Sotto il mirino, per ora, ci sono delle patate

VARMO – Ora è arrivata anche la conferma ufficiale. L’acqua del pozzo artesiano di Santa Marizza non è contaminata dal tallio. L’avvelenamento dei componenti della famiglia Del Zotto, quindi è stato causato da altro. Possono stare tranquilli i residenti del piccolo borgo di Varmo, finito sulle pagine di tutti i giornali (anche nazionali) per quello che assume sempre più i contorni di un giallo.

Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sulla vicenda. Esclusa l’ipotesi iniziale delle esalazioni degli escrementi di piccione e quella legata all’acqua, resta da capire se a causare la morte di Patrizia e Giovanni Battista possa essere stato un cibo contaminato dal Tallio. Sotto il mirino, per ora, ci sono delle patate, utilizzate per realizzare una purea e conservate, probabilmente, in una parte della casa di Varmo dov’era presente il tallio. A questo proposito va ricordato che nei giorni scorsi erano state sequestrate delle sacche di topicida, sostanza che potrebbe contenere il pericoloso metallo pesante. E ‘ anche possibile che le patate possano essere state ‘intaccate’ prima dell’acquisto, entrando a contatto con la sostanza nociva utilizzata in agricoltura. 

A dare qualche risposta certa saranno gli esiti dell’autopsia, attesa per la giornata di giovedì. Se il tallio sarà trovato nel fegato vorrà dire che è stato assunto ingerendo cibo avvelenato; se sarà trovato nei polmoni vorrà dire che è stato inalato.