18 aprile 2024
Aggiornato 06:00
incidenti in montagna

Due interventi del Soccorso Alpino nel fine settimana: recuperato un diciannovenne in forra e un cane

Su chiamata del Nue112 i tecnici hanno ricevuto segnalazione di un ragazzo che non riusciva più a risalire dal Torrente Cellina e di un cane che si trovava in fondo ad un tratto scosceso di circa settanta metri

​PORDENONE - Doppio intervento nel pomeriggio - sera di domenica 3 settembre per il Cnsas di Maniago. Su chiamata del Nue112 i tecnici hanno ricevuto segnalazione di un ragazzo che non riusciva più a risalire dal Torrente Cellina, in Comune di Barcis; e di un cane, un bracco tedesco, che si trovava all'altezza del terzo belvedere del Dint, in fondo ad un tratto scosceso di circa settanta metri.

Recupero del diciannovenne
Il giovane, un diciannovenne di nazionalità rumena residente a Pasian di Pordenone I.M.D., si trovava sul percorso avventura quando, attraversando il ponte tibetano, ha perso il cellulare nel torrente. Per recuperarlo si è calato in acqua senza però riuscire più a risalire dalla forra. Fortunatamente è stato avvistato dal personale che lavora presso lo stesso percorso, che ha allertato i soccorsi attraverso il Nue112. Sul posto si trovava per caso un tecnico e guida alpina del Cnsas di Cave del Predil, che ha subito calato al giovane una corda affinché la assicurasse all'imbragatura, di cui era già munito per effettuare il percorso suddetto. Nel frattempo sono arrivati i tecnici di Maniago, che hanno approntato un paranco sfruttando gli alberi sui due argini e tirandolo su. Il ragazzo, anche se molto infreddolito - è stato circa mezzora in acqua gelida - sta bene. Gli uomini l'hanno accompagnato dai suoi amici che lo aspettavano.

Recupero del cane
Poco dopo aver tratto in salvo il giovane, a breve distante dal ponte, si stava verificando un intervento dei Vigili del Fuoco per recuperare un cane disperso da sabato 2 settembre. Il cane, un bracco tedesco, si trovava all'altezza del terzo belvedere del Dint, in fondo ad un tratto scosceso di circa settanta metri ed è stato individuato dal padrone M.Z. un veneziano, grazie ad un drone da lui stesso noleggiato in mattinata. I Vigili del Fuoco hanno chiesto aiuto ai tecnici del Cnsas di Maniago per recuperarlo con le manovre di corda. E' stata effettuata una calata di settanta metri ma purtroppo non sull'asse del punto in cui si trovava il cane. Non si è potuta effettuare una seconda calata a causa del sopraggiungere del buio. Le operazioni sono riprese nella mattinata di lunedì 4 settembre con la collaborazione di due tecnici del Cnsas Maniago assieme ai Vigili del Fuoco.