Due friulani da Verdun a Pozzuolo sul fronte della Grande Guerra
Hanno attraversato Francia, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia prima di raggiungere l’Italia. Paolo Di Bert e Marco Chiavon hanno percorso circa 1.000 chilometri in dieci giorni
POZZUOLO DEL FRIULI – Hanno pedalato da Verdun a Pozzuolo del Friuli, lungo quello che fu il fronte occidentale e meridionale della Grande Guerra. Hanno attraversato Francia, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia prima di raggiungere l’Italia. Paolo Di Bert e Marco Chiavon hanno percorso circa 1.000 chilometri in dieci giorni in questo loro viaggio tra le testimonianze della Prima guerra mondiale. «Un viaggio nella storia e nella geografia. Paesaggi, monti, laghi, fiumi, vallate. Lingue, culture, architetture e cibi. Una bella esperienza. E i mille chilometri pedalati non pesano per niente. 10 giorni da non dimenticare», hanno commentato i due ciclisti.
Un viaggio che ha voluto essere un omaggio ai tanti caduti della Grande Guerra, come ricordano i due ciclisti friulani: «Due episodi, Verdun e Pozzuolo del Friuli, diversi e lontani per durata delle operazioni e numero di morti ma entrambi significativi: a Verdun dopo 10 mesi di combattimenti i francesi resistono all'Operazione Gericht dei prussiani, sul campo 600.000 morti. A Pozzuolo del Friuli la resistenza di due giorni dei fanti e della cavalleria con alcune centinaia di caduti, permettono alla 3^ Armata italiana di ripiegare attraverso il Tagliamento e riposizionarsi sul Piave dopo lo sfondamento degli austroungarici a Caporetto. Abbiamo voluto collegare questi due episodi attraverso una visita a mezza Europa - concludono - fra città d'arte e natura incontaminata ma con il pensiero sempre rivolto a quei ragazzi che cento anni fa persero la vita in guerra».