3 maggio 2024
Aggiornato 18:30
L'evento

Tolmezzo Città alpina 2017: l'obiettivo è diventare 'porta delle Alpi'

Per la presidente della Regione, "sia l'occasione per far conoscere e visitare Tolmezzo e la Carnia, per darci quella visibilità che ancora ci manca e per presentarci come una regione attrattiva"

TOLMEZZO - «Il titolo di Città alpina dell'anno sia l'occasione per far conoscere e visitare Tolmezzo e la Carnia, per darci quella visibilità che ancora ci manca e per presentarci come una regione attrattiva». È questo l'auspicio che la presidente della Regione Debora Serracchiani ha espresso in occasione dell'affollata cerimonia di apertura dell'anno di progetti e il momento ufficiale del passaggio di testimone tra Tolmino e il capoluogo carnico, nominato da una giuria internazionale 'Citta' alpina dell'anno per il 2017'.

Serracchiani: "Pensiamo a quello che vogliamo che la Carnia e Tolmezzo diventino"
Nel suo intervento Serracchiani ha sottolineato come il titolo sia una responsabilità e soprattutto un'occasione da vivere come una missione collettiva. «Ci esorti a pensare a quello che vogliamo che la Carnia e Tolmezzo diventino nei prossimi anni: non sia solo un compito del Comune e della Regione, ma anche di enti, associazioni, categorie economiche; ognuno deve sentire che questa è l'occasione che possiamo sfruttare tutti insieme per confrontarci con altre regioni e città, per diventare protagonisti e non comparse di quello che ci capiterà negli anni a venire». Serracchiani, ricordando che questo titolo «è stato raggiunto grazie al lavoro molto coraggioso e determinato dell'amministrazione comunale», ha anche fatto notare che sarà l'opportunità per inserire la città non solo nella Convenzione delle Alpi, il grande patto, firmato dagli Stati alpini e dall'Unione Europea nel 1991, ma anche all'interno della quarta strategia macroregionale alpina Eusalp.
«È la prima volta che la Regione ottiene questo titolo e credo sia proprio il momento giusto perchè in questi anni abbiamo cercato di lavorare per far sì che la Carnia, e la nostra montagna in generale, si inserisse da protagonista all'interno delle linee di finanziamento, dei grandi progetti regionali e comunitari», ha concluso Serracchiani.
La cerimonia si è aperta con l'intervento della madrina ufficiale di Tolmezzo Città alpina, Luisa Polonia, che lo scorso mese ha vinto la medaglia d'oro di sci Special Olympics nello slalom speciale e a cui la presidente Serracchiani ha donato la targa della Regione, complimentandosi con l'atleta per essere «testimone della tenacia, del coraggio e della forza non soltanto dei grandi campioni, ma anche dei carnici veri».

Brollo e la voglia di rilanciarsi
E' stato il sindaco Francesco Brollo a ribadire le motivazioni della scelta della madrina. «Vogliamo che sia Elisa perché nella vita e nello sport porta avanti il più importante dei valori che ha un cittadino di montagna: tenacia e rispetto per l'altro». Ricevendo dal primo cittadino di Tolmino Uros Brezan il testimone del titolo, Brollo ha voluto poi sottolineare come «ciò che Tolmezzo riceve oggi e che cederà a Bressanone il prossimo anno sia la prima pietra sulla quale fondare un pezzo del nostro futuro. La prima pietra di un edificio che ha però già un progetto definito: fare di Tolmezzo una porta delle Alpi, un centro a servizio della montagna».
Il programma di azioni concrete per raggiungere l'obiettivo è stato ricordato nei dettagli. «Cominciamo da Palazzo Linussio: abbiamo ottenuto il sostegno del Carnia Industrial Park per un percorso partecipato allo studio di fattibilità che nei prossimi mesi specificherà cosa si può fare della ex Caserma Cantore, a livello culturale, produttivo, turistico. Questo percorso entrerà poi nel progetto europeo Tour Des Villes sulla conversione degli spazi urbani dismessi, che facciamo assieme a Sonthofen e Idrija. Intanto abbiamo ricevuto grazie a Tolmezzo città Alpina dalla regione 500.000 euro per le prime opere di restauro: assieme alla Soprintendenza stiamo progettando i primi interventi", ha ricordato Brollo. E poi, tra i tanti altri progetti anche Golena Blu, la riqualificazione del Tagliamento che diventerà un laboratorio all'aria aperta per gli studenti. Grazie al lavoro dell'Istituto Solari e a 80.000 euro della Regione sarà riqualificata una zona che adesso è dimenticata ed è anzi oggetto di discarica. «Il 10 maggio avremo ospiti 500 studenti da tutta la regione per l'appuntamento 'A scuola sul fiume'», ha evidenziato Brollo.