26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
In Camera di Commercio

Ultima giornata per il Future Forum con Fornero e Boeri

Si comincia alle 10 con l'ex ministro. Tra i temi affrontati, l'occupazione, le disuguaglianza, il welfare, le riforme del lavoro

UDINE - Ultima giornata di incontri e discussioni per il Future Forum. Tra gli ospiti più attesi, l'ex ministro Elsa Fornero e, in collegamento video, il presidente dell'Inps Tito Boeri. 

Si comincia alle 10 con il dialogo tra Fornero, il direttore de Linkiesta Francesco Cancellato e l vicedirettore del Messaggero Veneto Giuseppe Ragogna. Si parlerà di come si fa crescere l’occupazione oggi, dei giovani che non trovano lavoro, di tasse contro l’automazione e del difficile lavoro delle riforme. Il lavoro e le riforme. Fornero è stata il ministro che ha firmato la penultima riforma del lavoro, approvata senza nemmeno un’ora di sciopero, ma cancellata solo due anni dopo dal Jobs Act, senza alcun monitoraggio degli effetti.

Alle 12 spazio a Aldar Sharif, professore di Princeton e co-autore di Scarcity (Il Saggiatore), e a Carlo Borgomeo, presidente Fondazione Con il Sud discuteranno attorno a una parola pesante come 'povertà'. Dal problema della disuguaglianza, alla questione dei working poor, con una domanda su tutte: la povertà è un fardello o uno sprone, per ripartire? Con loro ci sarà anche Marco Ventura, giornalista, già inviato di guerra, capo autore di Uno Mattina. 

Alle 15.30 chiuderà il dibattito su sharing economy, jobs act, terza rivoluzione industriale, sussidi all’innovazione, tasse sui robot, reddito di cittadinanza. Il futuro del lavoro è una sfera di cristallo di difficile interpretazione. I cui esiti plasmeranno ciò che diventeremo. Le app sostituiranno le fabbriche? I robot sostituiranno i lavoratori? Il lavoro finirà davvero? Ma soprattutto: riusciremo a sopportarlo? Si confronteranno su questo tema Tito Boeri , Marco Bentivogli,  segretario generale della Fim – Cisl, Marco Leonardi, professore Associato di Economia Politica dell’Università degli Studi Milano e Consulente economico del Presidente del Consiglio, Guido Ferradini, avvocato, Giuseppe Bronzini, magistrato, Francesco Luccisano e Francesco Cancellato.