2 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Ci vorranno 900 giorni di lavoro

Terza Corsia: affidato anche il 4° lotto

Firmato da Serracchiani il contratto con l'impresa che si occuperà della realizzazione del tratto tra Gonars e Palmanova. Saranno investiti 65 milioni di euro

UDINE – Prosegue la realizzazione della Terza corsia dell’A4. Mercoledì pomeriggio, nella sede della Regione, a Udine, la presidente Debora Serracchiani ha firmato il contratto per l’avvio dei lavori per il 4° lotto dell’opera, e in particolare del sub-lotto tra Gonars e Palmanova. Un’opera del valore di 65 milioni di euro, che dovrà essere terminata nell’arco di 900 giorni (il cantiere dovrebbe aprire tra 60 giorni). Un lotto, il 4°, che complessivamente ha un valore di 222 milioni di euro.

Il tratto oggetto della firma, quello tra Gonars e Palmanova, è lungo poco meno di 5 chilometri e attraversa i Comuni di Gonars e Bagnaria Arsa. L’appalto è stato assegnato alla società di imprese guidata dalla Cmb Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (si è occupata dell’ultimo tratto della Salerno-Reggio Calabria) che comprende anche due aziende friulane nell’ambito del Consorzio Integra: la Cgs di Udine e la Celsa di Latisana. Nel cantiere, quindi, tra le oltre cento maestranze coinvolte, ci saranno anche lavoratori friulani. Come ha ricordato la presidente Debora Serracchiani, presente alla firma insieme all’ad di Autovie Venete Maurizio Castagna e ai rappresentanti dell’impresa aggiudicatrice, che gli altri sub-lotti del 4° Lotto della Terza corsia riguardano i tratti tra Palmanova e il casello di Ronchis (da consegnare entro il 2017) e tra Palmanova e Villesse. Per quanto riguarda il 2° lotto (i lavori per il 3° sono stati consegnati poche settimane fa) è stato progettato internamente da Autovie Venete e la gara sarà bandita entro la fine del 2017 (il primo stralcio, quello tra Portogruaro e Alvisopoli).

I lavori sulla Terza corsia non avranno conseguenze sul costo dei pedaggi autostradali (gli aumenti saranno strutturali, pari all’1,5%) e l’obiettivo indicato da Castagna per chiudere l’opera almeno fino a Portogruaro è la fine del 2020. Poi resterà da compiere solo il tratto tra Portogruaro e San Donà di Piave.