28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
80 ore fino a dicembre

I ragazzi del Centro solidarietà Micesio a scuola di artigianato

Cinque artigiani della Cna insegnano il mestiere a mamme fuori mercato, ex tossicodipendenti, 'nuovi' poveri

UDINE - Imparano a realizzare mosaici e medaglie, a lavorare oggetti in pelle o di piccola falegnameria, a fare persino il cioccolato. E’ tutta manuale e creativa l’opera dei 14 partecipanti al corso di formazione professionale, coordinato dalla Cna di Udine,partito in questi giorni al Centro solidarietà Giovani G. Micesio a favore di persone svantaggiate (giovani ex tossicodipendenti, nuove povertà, mamme fuori mercato).

Con la regia di Nello Coppeto, presidente di Cna Udine, sotto la guida del direttore didattico dei corsi Cfp della onlus, Oscar Serafin, cinque artigiani stanno insegnando il mestiere in un corso di pratico di 80 ore (fino a dicembre) che va ad integrarsi con ulteriori percorsi seguiti dagli utenti del centro, ai fini di un reale inserimento nel mondo del lavoro. «La grafica, ad esempio, è orientata verso i social e il multimediale - spiega Serafin -. Abbiamo aperto laboratori anche di giardinaggio, biologico, contabilità, tutte competenze spendibili sul mercato». E il risultato è ottimo: lo scorso mese sono state assunte 6 persone. «Cercheremo di strutturare anche tirocini tramite la Garanzia giovani Fvg Progetto Pipol».

«Crediamo in questo progetto – aggiunge Coppeto –, abbiamo subito risposto alla richiesta del Centro di Don Larice per dare un contributo ai ragazzi svantaggiati; speriamo ora di continuare, magari con un protocollo d’intesa». Nato negli anni ‘70 per il recupero dei tossicodipendenti, si è trasformato negli anni '80 in un centro di formazione professionale su stimolo del suo fondatore, Don Larice, che da sempre punta a un concreto inserimento nel mercato del lavoro, «altrimenti restano solo belle parole - precisa -. Con la collaborazione dei servizi sociali, qui si acquisisce una formazione a 360 gradi che rispondendo a necessità sia educative che terapeutiche, dagli stili di vita corretti ai modi adeguati e positivi di relazionarsi».