29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Dopo il maltempo di mercoledì

Il Comune riapre la statale, l'Anas la dichiara inagibile

Scambio di venute via lettera tra il sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni e i tecnici della società che gestisce la Ss 54 verso Cave. Il primo cittadino invoca il buon senso invitando a tralasciare la burocrazia

TARVISIO - «Ritengo che la burocrazia dovrebbe lasciar spazio al buon senso e, in un principio di leale collaborazione, trovare sinergie per risolvere insieme i problemi e non per crearne». Si chiude così la lettera che il sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni ha inviato giovedì mattina all’Anas, dopo che la stessa società che si occupa della gestione della statale 54 verso Cave del Predil aveva scritto dichiarandosi contraria alla riapertura dell’arteria.

Nella giornata di mercoledì, le forti piogge hanno provocato colate di sassi e fango dai versanti che sovrastano la strada tra Tarvisio e Cave, interrompendo di fatto la carreggiata in più punti. Nonostante gli sforzi per liberare l’arteria, mercoledì notte la statale è rimasta chiusa al traffico, e in particolare tra i chilometri 84 e il 91. Una decisione presa dal sindaco Carlantoni. Giovedì all’alba, i mezzi si sono rimessi al lavoro per ripulire il manto stradale e già alle 7.30 la strada è stata riaperta, dopo un sopralluogo dei tecnici comunali. L’Anas, però, non ha condiviso la scelta del Comune di Tarvisio, mandando una missiva alle 8.13 per esprimere la propria contrarietà dichiarando ancora 'inagibile' la Ss 54. A questo punto Carlantoni è sbottato, chiamando in causa la burocrazia e la scarsa propensione dell’Anas e voler evitare il disagio ai cittadini.

«Non si comprende la vostra comunicazione di inagibilità dal momento che nessun vostro tecnico è giunto sul posto prima delle 9 – ha scritto il sindaco di Tarvisio riferendosi alla lettera dell’Anas  giunta in Comune alle 8.13 –. Non voglio fare polemiche, ma un sindaco, oltre all’incolumità dei suoi cittadini, deve evitare di arrecare loro disagi inutili. In assenza di precipitazioni, giovedì mattina ho ritenuto dare via libera alla riapertura della statale, in quanto non riscontravo motivi validi per impedirne la percorribilità. Come in tutte le realtà abitative – ha evidenziato Carlantoni – ci sono persone che al mattino si devono recare al lavoro, anziani che necessitano di cure mediche, ma soprattutto esiste la libertà di circolazione, che può essere impedita solamente alla presenza di reali pericoli. Per questo non capisco il testo della vostra missiva», ha concluso il sindaco rivolgendosi all’Anas.