Un progetto per incentivare l'uso della bicicletta per andare al lavoro
«Togliere automobili private dalle strade non è una mera enunciazione formale, ma da oggi è un progetto concreto che interessa migliaia di lavoratori». Queste le parole dell'assessore Santoro
PREMARIACCO - «Togliere automobili private dalle strade non è una mera enunciazione formale, ma da oggi è un progetto concreto che interessa migliaia di lavoratori». Così l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro presenta l'accordo, approvato dalla giunta regionale, che consente di avviare nei Comuni di Premariacco, Buttrio e Moimacco un progetto pilota per il trasferimento su bicicletta degli spostamenti casa - lavoro.
Al lavoro in bicicletta
A fronte di uno stanziamento di 100 mila euro da parte della Regione, il progetto, che vede capofila il Comune di Premariacco, prevede il censimento dei lavoratori pendolari nelle aziende private dei tre comuni e delle aree limitrofe, interessate a incrementare la sicurezza degli spostamenti dei propri addetti, attraverso l'incentivazione all'utilizzo della biciletta. La prima fase del progetto comprende la mappatura delle reti ciclabili esistenti e il censimento dei percorsi casa - lavoro da parte dei pendolari.
«Il progetto - precisa Santoro - dovrà individuare non solo gli interventi eventualmente necessari al completamento della rete delle piste ciclabili, ma dovrà anche ideare, ed è questo l'aspetto principale, protocolli specifici con le aziende, per attivare le migliori forme e modalità d'incentivazione, valutando eventualmente anche esperienze già avviate all'estero o in Italia, dove ottimi esempi arrivano dalla Provincia di Bolzano».
Un progetto rivolto a migliaia di lavoratori
La Regione ha già sostenuto azioni volte all'incentivazione di mezzi alternativi e sostenibili per lo spostamento di pendolari con l'attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e del Piano regionale della Sicurezza Stradale. Sono stati avviati, ad esempio, esperienze di ‘Pedibus’, interventi di messa in sicurezza dei percorsi casa scuola, incentivi alla realizzazione da parte dei comuni di ‘Zone 30’ nei centri urbani. «Finora tutti questi progetti hanno riguardato prevalentemente la sicurezza dell'utenza scolastica - prosegue Santoro - ora invece ci rivolgiamo all'utenza dei lavoratori che solo nel bacino di questi tre comuni conta diverse migliaia di lavoratori, tra cui i dipendenti della Danieli, che è la prima azienda che ha manifestato interesse a questa progettualità. La riduzione degli spostamenti privati su gomma – aggiunge Santoro - è uno dei principali obiettivi del Piano delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci, della logistica ed è anche un obiettivo coerente e funzionale alle indicazioni della Comunità europea per la diminuzione dell'inquinamento atmosferico e la riduzione degli incidenti stradali».