Provincia esclusa dal Tavolo sulla Tresemane: il disappunto di Mattiussi
L'assessore prende carta e penna e scrive a Serracchiani. «Aver escluso la Provincia di Udine dall’incontro è stato non rispettoso del lavoro che l’Ente»
UDINE – Dimenticanza? Sgarbo istituzionale? Qualunque sia la motivazione, all’assessore Franco Mattiussi non è piaciuta l’esclusione della Provincia di Udine dall’incontro sul futuro della Tresemane, avvenuto qualche giorno fa tra Regione, sindaci che si affacciano sull’asse viaria friulana e alcuni imprenditori. Ecco perché Mattiussi ha preso carta e penna e ha scritto alla presidente Serracchiani.
Un’esclusione poco rispettosa
«Aver escluso la Provincia di Udine dall’incontro è stato non rispettoso del lavoro che l’Ente, dagli amministratori, al personale tecnico e amministrativo, ha condotto per rendere la Tresemane più attrattiva». Queste le parole di Mattiussi, che aggiunge. «Quest’asta viaria è tra i collegamenti cui la Provincia di Udine ha riservato maggiore impegno e attenzione. Negli ultimi dieci anni, infatti, l’Ente, - esordisce nella missiva Mattiussi - consapevole della strategicità del collegamento in funzione dello sviluppo locale ma non solo, ha realizzato una serie di infrastrutture di grande importanza per riqualificare e adeguare questa viabilità alle mutate esigenze del contesto economico».
Gli interventi cui Mattiussi fa riferimento riguardano il Prusst, il Programma di Riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio che vede impegnata la Provincia di Udine insieme ai Comuni di Tavagnacco, Tricesimo, Reana del Rojale e Udine.
La Provincia vuole essere della partita
«Desidero esprimerle il mio più sentito rammarico nonché profondo disappunto in merito all’iniziativa cui non è stata chiamata a partecipare la Provincia di Udine – chiarisce Mattiussi – l’Ente avrebbe partecipato volentieri al confronto e in modo sicuramente costruttivo. Da tempo sosteniamo la valenza di quest’arteria; il suo rilancio a servizio del tessuto produttivo locale è sempre stata una nostra priorità. Spiace constatare - conclude Mattiussi - come non venga neppure considerato l’importante lavoro svolto da questo Ente (in particolare i numerosi apporti tecnici e le indagini acquisite in questi anni frutto del confronto e del lavoro sul territorio) malgrado le divergenti posizioni riguardo al suo destino. Il principio di leale collaborazione tra le istituzioni dovrebbe, infatti, prevalere sulle diverse linee politiche».