29 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Opereranno fino a 30 km dalla fascia confinaria

Pattuglie miste italo-austriache: firmato il protocollo. Si parte il 12 maggio

Il questore di Udine Cracovia risponde con i fatti alle polemiche sollevate dal Sindacato autonomo di polizia. Gli agenti presidieranno autostrada, ferrovia e statale

TARVISIO - L’aveva annunciato lunedì sera a Pontebba il questore Claudio Cracovia, a margine dell’incontro organizzato per ‘preparare’ la popolazione all’arrivo di un gruppo di migranti. «Chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico non fa polemiche, ma risponde con i fatti». Queste le parole di Cracovia, riferite all’allarme sullo slittamento delle pattuglie miste italo-austriache lanciato dal Sap, il Sindacato autonomo di polizia. I fatti citati dal questore sono arrivati martedì mattina, quando nel centro interforze di Thörl Magler è stato sottoscritto il protocollo per l’avvio dei servizi congiunti di pattugliamento a ridosso del confine italo-austriaco.

Si parte il 12 maggio
I servizi avranno inizio il 12 maggio, con un’anteprima nella giornata dell’11 maggio, quando i poliziotti incaricati del pattugliamento misto saranno formati sulle normative dei rispettivi Paesi nel centro interforze di Thörl Magler. Il nuovo presidio della fascia confinaria, finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina, si realizzerà sulla tratta ferroviaria Udine-Tarvisio-Villaco, sulla tratta autostradale Pontebba-Warmbad e sulla viabilità ordinaria entro 30 chilometri dall’ex valico di Coccau. Le pattuglie miste saranno formate da un agente della polizia italiana e da un agente della polizia austriaca, in uniforme, che opereranno insieme sulla stessa autovettura di servizio. Di prassi saranno impiegate congiuntamente un’auto della polizia italiana e una di quella austriaca. I poliziotti dei due Paesi opereranno appiedati, ma sempre in formazione mista, nel caso di controllo sui treni o nelle stazioni ferroviarie.

Il commento dell’assessore Torrenti
«L'accordo è perfettamente in linea con le aspettative della Regione e anche la rapidità dei tempi della firma ci lascia soddisfatti», ha affermato l'assessore regionale alla Cultura e Solidarietà Gianni Torrenti. «La firma del protocollo per i pattugliamenti congiunti italo-austriaci è un'ulteriore conferma di quanto le istituzioni siano presenti sul nostro territorio rispondendo adeguatamente alle esigenze di sicurezza della popolazione».