25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
La premiazione il 9 maggio

Al reportage di Van Reybrouck, «Congo», il Terzani 2015

Il libro del giornalista belga scelto per la rappresentazione che dà del continente africano. «Con la curiosità di un archeologo e l’attenzione di un antropologo – segnala Angela Staude – l'autore ci conduce per mano alla scoperta di un Paese, di un popolo, di un continente».

UDINE ‘Congo’, l’emozionante reportage del giornalista belga David Van Reybrouck, edito in Italia da Feltrinelli, vince l’edizione 2015 del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, in quanto «rappresentazione ‘decisiva’ ed esemplare di quel grande Paese e dell’intero continente africano», come ha sottolineato la giuria presieduta da Angela Terzani Staude e composta da Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Álen Loreti, Ettore Mo, Carla Nicolini, Paolo Pecile, Peter Popham, Marino Sinibaldi, Valerio Pellizzari.

La scelta motivata da Angela Terzani
«Il libro  – afferma Angela Terzani – è completamente in sintonia con l’approccio di Tiziano al suo mestiere: quello dello studioso, dell’esploratore e del cercatore della ‘verità’.  Una verità che, secondo lui, non deve basarsi esclusivamente sui fatti, ma captare ciò che sta dietro ai fatti per poter parlare all’immaginazione del lettore e coinvolgerlo come fosse una storia che lo riguarda personalmente. Congo di David Van Reybrouck – precisa – fa esattamente questo. Con la curiosità di un archeologo e l’attenzione di un antropologo, con lo scrupolo dello storico e l’elegante sensibilità di un poeta, con l’efficacia del giornalista d’inchiesta e il talento di un potente narratore, Van Reybrouck ci conduce per mano alla scoperta di un Paese, di un popolo, di un continente». 

‘Congo’: 700 pagine alla scopoerta dell’Africa
Definito come «il più grande reportage africano dai tempi di Ryszard Kapuściński», ‘Congo’ è un’opera voluminosa: 700 pagine che muovono dal gigantesco estuario del fiume Congo, per secoli area di accesso al continente africano di colonizzatori, missionari e predatori di ogni risma. Pagina dopo pagina, attraverso centinaia di interviste con congolesi di tutte le età e le etnie, attraverso indagini storiografiche e archeologiche, l’autore ci conduce con una scrittura asciutta e coinvolgente nel cuore del Paese e del continente africano. David Van Reybrouck, giovane laureato in architettura e ricercatore presso l’Università di Lovanio, è autore di numerosi altri libri ed è firma del quotidiano belga di lingua fiamminga De Morgen. Congo, che ha suscitato un sorprendente interesse internazionale, era entrato nella cinquina finalista del Premio Terzani 2015 con ‘Tempo di seconda mano’ di Svetlana Aleksiević (Bompiani), ‘No place to hide’ di Glenn Greenwald (Rizzoli), ‘Il libro delle mie vite’ di Aleksandar Hemon (Einaudi) e ‘La frontiera dei cani’ di Marie-Luise Scherer (Keller).

La premiazione il 9 maggio
«Portare all’attenzione e alla consapevolezza del grande pubblico, attraverso lo sguardo dei testimoni, mutamenti che investono il nostro presente e sono destinati a condizionare in modo significativo il futuro di tutti è il primo obiettivo del Premio», ricorda Angela Terzani. David Van Reybrouck sarà premiato sabato 9 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 20.45), in occasione della serata clou del Premio Terzani, come sempre in programma nell’ambito del Festival Vicino/Lontano, quest’anno alla sua XI edizione. Condotta dall’attore Andrea Gherpelli, la serata sarà incentrata sul dialogo fra il vincitore 2015 del Premio Terzani e l’inviato de La Stampa Domenico Quirico.