20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
L'iniziativa

Apre Maxi Milian, il primo temporary wine bar

Conto alla rovescia per il debutto del nuovo format nel centro storico di Gorizia nato dalla volontà di riqualificare un locale in disuso

GORIZIA - Il Maxi Milian scalda i motori: l’inaugurazione è prevista per giovedì 26 settembre, alle 19, in via Rastello 29 a Gorizia, all’imbocco della manifestazione di Gusti di Frontiera. Manca poco dunque all’apertura del primo temporary Wine Bar, un concept nuovo nato dalla volontà di riqualificare un locale in disuso, in una zona della città che in questi ultimi anni ha sofferto più di altre la crisi economica, per un lasso temporale limitato - fino alla fine della manifestazione Gusti di Frontiera - dove proporre una fitta agenda di eventi e degustazioni, con grandi vini, una ricercata selezione di prodotti gastronomici e buona musica a comun denominatore.

L'iniziativa di Luca Tarlao e Massimiliano Montanari

Il format nasce dall’iniziativa congiunta di due giovani imprenditori, Luca Tarlao e Massimiliano Montanari, ciascuno dei quali svolge la propria attività di vendita nel mondo del vino ma con due modalità radicalmente distinte: rappresentanza diretta da un lato, eCommerce e canali digitali dall’altro. Dal connubio di questi due approcci - tradizionale e innovativo - nasce il format 'temporary' volto alla valorizzazione del punto vendita fisico per un lasso temporale limitato, con una selezione di prodotti che i clienti del Maxi Milian troveranno per tutta la settimana.

Format da riproporre

E poi? «Il debutto settembrino a Gorizia del Maxi Milian sarà la prima tappa di un percorso che ambisce a riproporre il format 'temporary' altrove - spiegano i due giovani imprenditori - contestualizzandolo secondo i criteri che più riescono a valorizzare la nostra proposta enogastronomica. L’idea nasce a partire dall’attività svolta nell’ultimo anno da WeWine, il nostro portale eCommerce: un crescente numero di clienti ci chiede costantemente la possibilità di poterci venire a trovare per un assaggio o anche solo per un consulto o magari per una richiesta di ricerca su bottiglie che sono intenzionati ad acquistare. L’idea del punto vendita fisico era da tempo nell’aria e il format temporary consente di rispondere a questa esigenza, amplificandone le opportunità già esportandolo e replicandolo o semplicemente traslandolo di volta in volta all’interno del contesto più funzionale».