16 aprile 2024
Aggiornato 05:00
politica

Europee, Calenda: «Non in Ue quei Paesi che non rispettano lo Stato di diritto»

Il candidato del Pd ha fatto riferimento alla Polonia e all'Ungheria, «che si prendono le nostre delocalizzazioni»

MONFALCONE - "Non si può consentire che in Europa ci siano Paesi come la Polonia e l'Ungheria che si prendono le nostre delocalizzazioni e aboliscono lo Stato di diritto. Se rispettate lo Stato di diritto e non fate dumping sociale restate, se no andate con Putin. Non esiste un club che non fa rispettare le regole». Lo ha detto Carlo Calenda a Monfalcone nel corso di una manifestazione elettorale organizzata dal Partito democratico.

«Noi dobbiamo avere democrazia forte - ha spiegato l'ex ministro - perché i prossimi trenta anni saranno difficilissimi: abbiamo investito sull'innovazione tecnologica ma non sulla formazione delle persone. La formazione dovrà essere meno puntata sulle competenze e più puntata sulla capacità di apprendere e cambiare. Dobbiamo imparare a rischiare».

Per Calenda «il punto è se le persone come noi si alzeranno e combatteranno, non solo se andranno votare ma se sapranno mobilitarsi. Questo è un momento in cui bisogna essere patrioti, ma - ha concluso - il patriottismo è prima di tutto serietà».