2 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Dal 21 agosto

Ambiente: proseguono le indagini sugli odori molesti a Gorizia

L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ha istituito una collaborazione transfrontaliera con l'Ispettorato per l'ambiente sloveno per condividere tempestivamente le informazioni

GORIZIA - Condividere le segnalazioni, una nuova campagna di monitoraggio sui metalli pesanti e l'intensificazione degli studi ambientali sono i tre cardini su cui sta lavorando l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) per individuare l'effettiva origine degli odori molesti a Gorizia, di probabile origine industriale. Lo rende noto Arpa, dando conto delle attività già avviate e di quelle in cantiere per dare risposta all'annoso problema degli odori percepiti principalmente nel rione di Montesanto.

Dal 21 agosto scorso, rende noto l'Arpa, è diventata operativa la collaborazione con l'Ispettorato per l'ambiente sloveno (Irsop) per condividere tempestivamente le informazioni. Nell'occasione Arpa ha effettuato anche simulazioni con modelli di dispersione degli inquinanti, riscontrando una probabile sovrapposizione tra le zone in cui sono stati percepiti gli odori e le aree di dispersione degli inquinanti, nell'ipotesi che l'emissione di sostanze odorigene sia avvenuta in prossimità dell'azienda Livarna. In altre precedenti simulazioni le risposte dei modelli sono state meno convincenti. Ciò fa ipotizzare, prosegue Arpa, la presenza di altre sorgenti odorigene nell'area transfrontaliera. Su questa ipotesi di lavoro Arpa sta effettuando nuovi approfondimenti, recependo anche le sollecitazioni del Comune di Gorizia, intervenuto sul tema ripetutamente in sede di comitato di indirizzo dell'Agenzia.

Di fondamentale importanza, dunque, che i cittadini continuino a segnalare gli odori utilizzando gli strumenti informatici resi disponibili dal Comune di Gorizia che potranno fornire importanti informazioni sull'effettiva fase produttiva causa degli odori. Infine, fa sapere l'agenzia, un nuovo monitoraggio ambientale sui metalli pesanti sarà avviato nella zona di Montesanto/Salcano tramite un campionatore in grado di effettuare misure ogni 6-8 ore e verrà assegnato ad una famiglia del luogo. Entro settembre, poi, verranno resi pubblici i risultati dell'indagine transfrontaliera sulla qualità dell'aria elaborato in collaborazione con l'Agenzia per l'ambiente slovena (Arso) per la revisione finale per la parte di competenza.