26 aprile 2024
Aggiornato 08:00
sindacato in stato di agitazione

Pochi Vigili del Fuoco in FVG: organico in stato di sofferenza

Il sindacato dei vigili del fuoco da tempo chiede un potenziamento degli organici del Friuli, il Ministero tergiversa. Continua la mobilitazione

GORIZIA - E’ avvenuto il 7 agosto in quel di Bologna l’incontro tra il sindacato CONAPO del Friuli e il mediatore Ing. Barberi, incaricato dai vertici ministeriali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il sindacato dei vigili del fuoco è in stato di agitazione da tempo per chiedere un potenziamento degli organici dei Vigili del Fuoco del Friuli, oggi in grave sofferenza, e nel frattempo, di stanziare fondi a copertura di eventuali straordinari che si rendessero necessari per retribuire il personale.

DIFFICOLTÀ OPERATIVA, BUCHI DI PERSONALE - «Pur apprezzando le aperture del direttore regionale dei vigili del fuoco del Friuli, Loris Munaro, che si è impegnato a sollecitare Roma, non abbiamo revocato lo stato di agitazione, prima vogliamo vedere i fatti, che al momento sembrano ancora troppo lontani nel tempo», ha dichiarato Damjan Nacini, uno dei rappresentanti del CONAPO presente alla trattativa.
«Ad oggi, in piena estate – spiega Nacini – i nostri uomini si trovano in grave difficoltà operativa proprio a causa dei buchi di personale che vedono particolarmente in sofferenza Udine, costretta a saltuarie chiusure della sede dei Vigili del Fuoco di Cividale del Friuli e difficoltà a Lignano Sabbiadoro. Anche Gorizia è in difficoltà e mancano i numeri per dare soccorso in tempi brevi nella laguna di Grado e a Trieste manca un intero turno di sommozzatori sui quattro previsti».
«Che in Friuli si passi velocemente dalle promesse ai fatti concreti, ne va anche della sicurezza sul lavoro dei nostri vigili del fuoco» chiedono dal Conapo chiamando in causa politici e ministero dell’ interno.