Era scomparso nella notte di venerdì: il cadavere ritrovato nell'Isonzo
Si era dunque temuto da subito un gesto estremo dell’uomo, che già in passato aveva vissuto momenti difficili
GORIZIA - Un tragico epilogo per le ricerche dell’uomo che era scomparso da casa nella notte di venerdì 27 aprile.
LE RICERCHE del 64enne hanno visto impegnati per l’intera giornata di sabato 28 aprile i carabinieri, la polizia, gli uomini della protezione civile, ma anche il soccorso speleologico e i vigili del fuoco con l’elicottero e un gommone. Sono state impiegate anche le unità cinofile e, grazie alla collaborazione con le autorità slovene che gestiscono la diga di Salcano, è stato fatto abbassare il livello del fiume.
IL RITROVAMENTO - Nella mattinata di domenica 29 aprile il macabro ritrovamento nei dintorni della centrale idroelettrica. A rinvenire il corpo senza vita del 64enne è stato un passante che ha subito dato l'allarme. Le ricerche erano state dirette fin dal principio al fiume nell'Isonzo: lungo la passerella sul corso d’acqua, a Straccis, un quartiere di Gorizia, era infatti stato ritrovato uno zainetto e un paio di ciabatte. Si era dunque temuto da subito un gesto estremo dell’uomo, come anticipato da Il Piccolo, che già in passato aveva vissuto momenti difficili.
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