29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Mercoledì 14 febbraio

Comune e direzione marittima di Trieste hanno firmato l'accordo operativo per i controlli congiunti

La convenzione avvia una sinergica collaborazione, prevedendo l'impiego di pattuglie miste in grado d'intervenire con autoveicoli e unità navali messi a disposizione dalle rispettive amministrazioni

TRIESTE - Comune e direzione marittima di Trieste hanno sottoscritto, mercoledì 14 febbraio, nel salotto azzurro del palazzo municipale - presenti sindaco, vicesindaco e i comandanti della polizia locale, Sergio Abbate, e della Capitaneria di Porto, Luca Sancilio - un importante accordo operativo che consentirà di effettuare mirati controlli congiunti per prevenire e rilevare eventuali illeciti ai danni del demanio e dell'ambiente costiero e per migliorare la sicurezza nell'ambito territoriale del Comune di Trieste.

Impiego di pattuglie miste
La convenzione avvia una sinergica collaborazione tra la polizia locale di Trieste e i militari della guardia costiera, prevedendo l'impiego di pattuglie miste in grado d'intervenire con autoveicoli e unità navali messi a disposizione dalle rispettive amministrazioni. L'accordo- che ha una durata triennale rinnovabile- consente anche lo scambio di informazioni e di dati a livello elettronico per assicurare così la massima efficacia dei controlli.

Una collaborazione sinergica
Queste collaborazioni - è stato a più voci ribadito nel corso dell'incontro - sono il presente e il futuro di ogni amministrazione, perché da soli non si va da nessuna parte, mentre insieme si può fare molto di più. Una collaborazione sinergica, molto importante sotto diversi punti di vista: dalla tutela ambientale a quella demaniale e della sicurezza. Saranno messi in rete tutti i dati che si hanno per poter agire meglio (a esempio anche quelli catastali, per scoprire eventuali abusi edilizi lungo la costa, oppure i dati legati alle concessioni demaniali o alle patenti nautiche) e tutto ciò che è necessario, perché in una città come Trieste, non si può scindere la parte marittima da quella terrestre. La firma odierna è un passo in avanti in più per operare meglio a favore della comunità locale e a tutela e beneficio del suo territorio.