Soccorso fauna selvatica, 'caso' risolto
Paviotti: «Un emendamento garantirà il servizio anche nell’Isontino. Nuovo bando nel 2019»
GORIZIA - Il caso del Centro faunistico di Terranova, che da giorni fa discutere non soltanto la comunità isontina, sarà risolto mercoledì 25 ottobre. Nell’aula del Consiglio regionale, in occasione della discussione del Ddl 230, sarà infatti approvato un emendamento – con primo firmatario il capogruppo dei Cittadini Pietro Paviotti, ma sottoscritto anche da diversi altri consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione – che provvederà a 'mettere in sicurezza' l’importante e apprezzato servizio svolto dal Centro isontino gestito da Damiano Baradel.
Provvedimento per il 2018
Il provvedimento stabilisce che per tutto il 2018 il servizio di attività di soccorso della fauna selvatica venga confermato agli attuali gestori, compresi dunque quelli del centro di Terranova, e che per l’affidamento degli anni successivi sia emesso un nuovo bando di gara con due 'punti fermi': ogni provincia dovrà avere il suo centro faunistico di soccorso; per vedersi affidare il nuovo servizio sarà necessario rispettare una serie di standard elevati dal punto di vista della quantità e della qualità.
Standard elevati
«Chiunque abbia visitato quel centro non può che apprezzare la qualità del servizio oltre che la enorme quantità di fauna trattata da Baradel e dalla sua famiglia. In questo senso – ha spiegato Paviotti – abbiamo affrontato la questione assieme all’assessore Panontin e a tutti colleghi interessati, trovando una soluzione ragionevole. Fa piacere poter confermare di aver raggiunto l’obiettivo».
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