29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Rapporto 2° semestre 2016, linee-guida Procura Trieste

Mafia: secondo la Dia, il Fvg non è esente da 'ndrangheta e camorra

La Direzione investigativa antimafia in particolare segnala la presenza di elementi 'organici alle 'ndrine', con interessi che spaziano dal settore edile, estrattivo e del trasporto in conto terzi, fino all'industria meccanica

FVG - Anche in Friuli Venezia Giulia si registrano infiltrazioni di organizzazioni criminali, in particolare 'ndrangheta e camorra, sebbene non si possa parlare di 'strutturata colonizzazione'. Lo si legge nella relazione della Direzione investigativa antimafia al Parlamento, relativa al secondo semestre 2016.

La Dia in particolare segnala la presenza di elementi 'organici alle 'ndrine', con interessi che spaziano dal settore edile, estrattivo e del trasporto in conto terzi, fino all'industria meccanica. In particolare, vengono segnalati nell'udinese interessi della cosca Piromalli nel comparto turistico-alberghiero. Soggetti collegati a organizzazioni camorristiche sono invece stati segnalati a Trieste, Lignano Sabbiadoro e Monfalcone. La magistratura del Fvg ha dato una concreta risposta emanando 'linee guida' da parte del Procuratore della Repubblica di Trieste, Carlo Matelloni, grazie alle quali si sta intensificando l'analisi dei fenomeni riferibili alla criminalità organizzata.