1 maggio 2024
Aggiornato 02:30
polizia locale e ispettorato del lavoro

Controlli serrati nei cantieri edili: 5 violazioni accertate

La stretta collaborazione tra la Polizia Locale di Trieste e l'Ispettorato del Lavoro si è dimostrata proficua sul fronte della tutela della legalità. In un cantiere della zona del centro lavoravano irregolarmente tre uomini, uno dei quali di nazionalità bosniaca era privo anche del permesso di soggiorno

TRIESTE - La stretta collaborazione tra la Polizia Locale di Trieste e l'Ispettorato del Lavoro si è dimostrata proficua sul fronte della tutela della legalità. I controlli effettuati sono stati incentrati a verificare la regolarità delle normative in materia di sicurezza sul posto di lavoro: tre sono stati i cantieri controllati con cinque violazioni accertate. 

Lavoratori in nero
In un cantiere della zona del centro lavoravano irregolarmente tre uomini; uno dei quali di nazionalità bosniaca era privo anche del permesso di soggiorno o di altro documento idoneo per soggiornare nel nostro Paese. Gli operatori hanno rilevato nei confronti del titolare di origini bosniache altrettante violazioni per aver impiegato irregolarmente i tre lavoratori emettendo nei suoi confronti anche un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale. Per aver impiegato, invece, il lavoratore senza permesso di soggiorno è stata informata la locale Procura; il lavoratore stesso è stato sanzionato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. In un altro cantiere nella zona di Roiano gli operatori hanno accertato che il titolare di una ditta, di nazionalità kosovara risultava privo di permesso di soggiorno in quanto scaduto nel febbraio del 2016. A seguito di questi controlli in un cantiere sempre nella zona di Roiano è stato identificato un altro uomo di nazionalità romena privo di regolare contratto di lavoro.