2 maggio 2024
Aggiornato 12:30
musica jazz

Il Circolo Friulano 'Controtempo' incanta Torino con Vitaliano Trevisan e i Malkuth

Dopo iPordenone e Sacile, grande successo di pubblico al festival torinese 'Narrazioni Jazz' per la performance 'Short-cuts in Jazz'. Ampio seguito anche per le proposte di Controtempo al 'Salone del libro'

PORDENONE - Dopo il successo a Pordenone e Sacile con i concerti della rassegna Piano Jazz, il Circolo Controtempo di Cormòns ha incantato il pubblico di Torino con la performance organizzata domenica 21 maggio al festival Narrazioni Jazz e che ha visto protagonisti Vitaliano Trevisan e i Malkuth. Tutto esaurito infatti all’Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo per 'Short-cuts in Jazz', il progetto di Controtempo - per la prima volta in scena a Torino - che ha unito sul palcoscenico l'arte letteraria e teatrale di Trevisan con il jazz visionario dei Malkuth, quintetto rivelazione del jazz italiano. Uno spettacolo in cui la scrittura ritmica e affilata di Vitaliano Trevisan si è intrecciata con le musiche dei talentuosi Malkuth creando un effetto di grande suggestione molto apprezzato dal pubblico. Si tratta di un risultato di prestigio per il circolo Controtempo, unica realtà culturale friulana ospite al festival Narrazioni Jazz.

 

L’evento è stato inoltre accompagnato da un 'regalo' per il pubblico: un elegante volume, curato dal critico e giornalista Flavio Massarutto, che raccoglie due racconti (oggi quasi introvabili) di Trevisan intercalati dalle illustrazioni del fumettista Pasquale Todisco in arte Squaz, che collabora con riviste quali Linus, Internazionale e Rolling Stone. Narrazioni Jazz è collegato al Salone del libro di Torino, dove, il 19 maggio, Controtempo ha presentato davanti a un folto pubblico l’edizione 2017 del proprio festival internazionale Jazz&Wine of Peace (che quest’anno raggiunge la XX edizione) e una relazione sullo stato del jazz in Friuli-Venezia Giulia, correlata da una presentazione del territorio del Collio, che a ottobre e novembre farà ancora una volta da palcoscenico naturale al Jazz&Wine of Peace.