Misteriosi e inquietanti, alla scoperta dei... ragni!
L'esposizione “Trappole & veleni. Fascino segreto di ragni e scorpioni” è stata ideata e realizzata dal Museo con “Aracnofilia”-Associazione Italiana di Aracnologia
TRIESTE – «Questa mostra, del tutto originale, sarà una sfida per conoscere da vicino un mondo a noi distante ma da cui siamo da sempre affascinati». Così l'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi alla presentazione dell'esposizione «Trappole & veleni. Fascino segreto di ragni e scorpioni», allestita per la prima volta nella nostra Regione al Civico Museo di Storia Naturale di Trieste, ideata e realizzata dal Museo con «Aracnofilia»-Associazione Italiana di Aracnologia. Alla conferenza stampa erano presenti il direttore dei Civici Musei Nicola Bressi con il funzionario Deborah Arbulla e l'entomologo dei musei scientifici Andrea Colla, oltre ai rappresentanti di Aracnofilia: Carlo Maria Legittimo ed Enrico Simeon. «Nei 171 anni di storia del museo di Storia Naturale non era mai stata realizzata una mostra del genere che si pone tre compiti: educare le scuole e i cittadini alla conoscenza scientifico-culturale di ragni e scorpioni e al contempo esercitare una forte attrattiva turistica, un'opportunità in più per visitare la nostra città» ha detto il direttore dei Civici Musei Nicola Bressi.
Creature spaventose
Da sempre queste creature solleticano la nostra fantasia e curiosità: paura, mistero, ribrezzo, leggenda. Non sono certo amati. La struttura dei loro corpi, il modo misterioso di condurre la loro vita, ha spiegato Bressi, la loro spietata maniera di cacciare e nutrirsi alimentano la fama di 'esseri misteriosi', ma anche di vittime inconsapevoli per una serie di mitologie e stereotipi. Su 50mila specie di ragni esistenti, pochissimi sono pericolosi, anzi, fanno bene all'ecosistema perchè catturano insetti che sono dannosi specie nell'agricoltura. Vi sono esposti vari esemplari vivi in ampi terrari, rappresentativi dell'habitat originario e mantenuti nelle condizioni più idonee, con piante e substrati dei luoghi di provenienza. Si tratta della più grande collezione Tassonomica privata di ragni d'Europa: la 'collezione Alvise Arenghi', con oltre 120 specie, di cui 115 rappresentanti della famiglia Theraphosidae. L'intera esposizione è costata 10mila euro.
I laboratori
La caccia, le strategie difensive e riproduttive e altri aspetti di biologia e ecologia sono illustrati nella mostra con moderni pannelli didattici e materiale multimediale. La ricerca aracnologica viene descritta in uno spazio dedicato a strumenti, attrezzature e tutto ciò che gli scienziati utilizzano nello studio di queste creature. Vi si possono scoprire le ricerce tecnologiche di Bioingegneria e Biomimetica che prendono spunto dalle caratteristiche tipiche degli aracnidi, come le strordinarie proprietà meccaniche della ragnatela. Per i visitatori più giovani vi sono infine laboratori didattici e ricreativi per coinvolgerli e permettere loro di approfondire queste tematiche in modo piacevole e interattivo.