28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
I veleni di Servola

Ferriera: 40 morti certi, 15 dirigenti indagati

Conoscevano i rischi e non hanno mai messo in sicurezza i lavoratori. Non coinvolta Siderurgica Triestina, i pm attendono altre prove cliniche per prodedere. 2 malati tra gli accusati

TRIESTE - 15 gli indagati per omicidio colposo, ex dirigenti della Ferriera dalla fine degli anni 70 fino al 2004, quindi non riconducibili alla gestione dell’attuale Siderurgica Triestina. I morti accertati sono 40, come riporta ‘Il Piccolo’ l’8 novembre, tutti dipendenti dell’azienda, li hanno uccisi patologie quali il mesotelioma pleurico o il carcinoma polmonare, in seguito a prolungata esposizione ad amianto.

Gli indagati
I dirigenti indagati sarebbero perciò colpevoli di imprudenza, imperizia e negligenza: si sapeva quali fossero i rischi legati all’amianto e agli idrocarburi, ma non sono state applicate le dovute misure di sicurezza e i lavoratori, ora deceduti, non sono mai stati informati della pericolosità di quelle sostanze.
Sono indagati da anni e ormai noti gli ex dirigenti della Servola Spa, P.N. e G.L.
Due dei 15 indagati, al momento, hanno essi stessi contratto una forma di neoplasia, i motivi sono gli stessi per cui vengono accusati.

In attesa di altre prove
Al momento ci si basa su una perizia ordinata dalla stessa procura e quindi, probabilmente «di parte». Motivo per cui si attendono altri elementi e la raccolta di maggiori prove e si sta chiamando a raccolta una squadra di medici ed epidemiologi in grado di riscostruire inconfutabili connessioni cliniche tra le morti e i mancati provvedimenti dei colpevoli che, come già specificato, non coinvolgono la Siderurgica Triestina, attuale proprietaria dello stabilimento.

Le sostanze tossiche
Oltre all’amianto, sarebbero coinvolte numerose altre sostanze, come polveri e fumi di metalli quali cromo, piombo, ferro, nichel e zinco, otre che elementi generati dal ciclo siderurgico come il benzene, il benzoapirene e gli altri idrocarburi policiclici aromatici.