29 aprile 2024
Aggiornato 23:30
16 > 29 luglio

«Tartini in jazz» 2015

Tre concerti per celebrare il genio di Mingus, lo swing inconfondibile di Lelio Luttazzi e il repertorio per Brass Band. Gli appuntamenti rientrano nell’ambito del festival ‘Trieste loves jazz’. Con ingresso aperto alla città. Cura artistica dei musicisti David Short e Giovanni Maier.

TRIESTE - Tartini in jazz nell’estate 2015: il Conservatorio triestino presenta tre grandi concerti dedicati al genio di Mingus, allo swing indimenticato e inarrivabile di Lelio Luttazzi e al travolgente repertorio per brass brand. Tre proposte inserite nel cartellone del festival ‘Trieste loves jazz’, dal 16 al 29 luglio, con ingresso aperto alla città.

Dalla musica barocca a quella contemporanea passando per il jazz
Si parte giovedì 16 luglio, in piazza Verdi (ore 21) con il Gruppo di Ottoni e percussioni del Tartini fondato e diretto dal Maestro David Short, attualmente in forze all’orchestra di musica leggera della RAI-TV, al quale è affidata la preparazione dell’ensemble, nonché le elaborazioni originali per questa formazione. Il repertorio spazia da arrangiamenti che partono dalla musica barocca per arrivare fino alla musica contemporanea e al jazz. Ben ventuno elementi saranno impegnati nel concerto, con una corposa sezione di giovani trombettisti (Luka Baich, Nikola Bernobić, Mattja Colja, Denis Daneu, Martin Dequal, Nicolò Milani, Massimiliano Morosini, Matteo Novello, Luca Romano, Giacomo Vendrame, Niccolò Zampiron) e con Simone Berteni e Tilen Bo¸ič al corno, con Gianluca Antonini, Alice Gaspardo e Valentina Pieri al trombone, Mauro Ferrari all’euphonium, Daniele Spano alla tuba, Camilla Collet, Michele Montagner e Denis Zupin alle percussioni.

Un omaggio al genio di Mingus
Si prosegue, domenica 19 luglio al Museo Sartorio, alle 21, con il concerto dell’Orchestra Laboratorio 3.0 della Scuola di Jazz del Tartini, coordinata dal contrabbassista Giovanni Maier che ne è docente preparatore al Conservatorio: «A tribute to the genius Mingus by the Conservatory ensemble», Omaggio al genio di Mingus è il leitmotiv dell’esibizione che porter in scena il sestetto composto da Robert Mikuljan tromba, Giorgio Giacobbi sax tenore, Sergio Bernetti trombone, Aurelio Tarallo chitarra elettrica, Simone Lanzi basso e Camilla Collet batteria. L’ensemble nasce con l’intento di approfondire le modalità e le problematiche della composizione, dell’arrangiamento e dell’esecuzione all’interno di un organico jazz. Il repertorio è composto quasi interamente da composizioni di Charles Mingus; le riduzioni sono state realizzate prevalentemente dagli studenti.

Una specialissima serata nel nome di Lelio Luttazzi
Gran finale mercoledì 29 luglio, in piazza Verdi, alle 21: nell’ambito della serata «A night for Lelio», dedicata al magico, personalissimo e inimitabile stile pianistico di Lelio Luttazzi, ideale preludio sarà «2 pianos for Lelio», un set concertistico per doppio pianoforte affidato ai talentuosi Giulio Scaramella e Francesco De Luisa. Ai due pianisti triestini il compito di aprire con classe la serata dedicata all’indimenticato Maestro: un omaggio con arrangiamenti originali e la presenza inedita di due pianoforti sul palco di Piazza Verdi. L’occasione per ritrovare, in filigrana, l’eleganza, il disincanto e quell’aria da flaneur di Lelio Luttazzi. Il Maestro sapeva «swingare e scivolare sul peso della vita. Da lui, quel fiol de un can de Trieste, mai una lezione, mai un’idea imposta, semplicemente l’ironia che fioriva nella fossetta un po’ amara, un po’ sorniona del sorriso»: così racconta la giornalista e critica cinematografica Piera Detassis. A cinque anni dalla scomparsa dell’ineguagliabile maestro dello swing, attore, cantante, musicista, conduttore tv e tanto altro, la sua Trieste gli dedicherà una specialissima serata.

Info www.conservatorio.trieste.it