Condividere è il nuovo trend in fatto di amore?
Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca love affaire extraconiugali, risponde “NO” e mette in discussione la monogamia tradizionale nel suo ultimo report
Sebbene in molte parti del mondo ci si stia lentamente lasciando alle spalle la pandemia, i suoi effetti si faranno sentire negli anni a venire. Le coppie, in particolare, hanno subito l'impatto dei vari lockdown. La reclusione forzata ha fatto capire a un gran numero di persone che il partner su cui avevano fatto affidamento non le soddisfaceva più completamente e, in molti casi, l’impulso è stato quello di chiudere la relazione.
Ma interrompere la relazione deve essere l'unica opzione?
Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca love affaire extraconiugali, risponde «NO» e mette in discussione la monogamia tradizionale nel suo ultimo report, «La nuova generazione e la non-monogamia», che rivela come uno spostamento verso forme relazionali di monogamia aperta possa avere effetti positivi sulle relazioni e sulla società stessa.
«Abbiamo interpellato con una survey i nostri iscritti in tutto il mondo, così come la popolazione generale italiana, sui loro atteggiamenti nei confronti delle relazioni non monogame rispetto alle relazioni tradizionali - afferma Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa - Abbiamo esplorato un'ampia gamma di argomenti come la salute mentale, la pianificazione familiare, la gestione finanziaria personale e l'espressione sessuale, dando vita ad un report che offre uno sguardo molto interessante sul futuro delle relazioni».
Il report rivela tre risultati chiave sulla sostenibilità o meno della monogamia e sui vantaggi di stili di relazione più aperti e fluidi.
1. Molte persone concordano sul fatto che la società trarrebbe beneficio da un orientamento più ampio verso la non monogamia
La tendenza della società verso la tradizionale struttura monogamica ha influenzato le aspettative romantiche di molte persone e questa forma relazionale è quindi diventata lo standard di riferimento. Infatti, la dott.ssa Ashley Thompson, Professoressa Associata presso l'Università del Minnesota Duluth, osserva che a causa di queste aspettative le violazioni della monogamia sono considerate «l'estrema forma di tradimento». A questo proposito, i risultati del report di Ashley Madison suggeriscono che le relazioni, se non fossero mantenute a uno standard così elevato di aspettativa, prospererebbero.
Più della metà degli iscritti di Ashley Madison (52%) concordano sul fatto che la società possa trarre vantaggio da uno spostamento verso uno stile relazionale più aperto di monogamia o di non-monogamia. Questa opinione è particolarmente condivisa in Italia, da quasi un quarto dei nostri connazionali (22%) e addirittura dal 28% del campione di italiani in fascia di età GenZ e Millennial.
A livello generale, gli intervistati ritengono che diminuirebbero i divorzi (60%), aumenterebbe l'apertura mentale (53%), le persone imparerebbero a essere dirette su ciò che vogliono (52%) e che ci sarebbe meno pressione su una singola persona per soddisfare tutte le esigenze del partner (50%).
Secondo gli iscritti di Ashley Madison, le aree specifiche in cui sarebbero visibili i vantaggi includono la vita familiare e l'educazione dei figli, la gestione delle finanze personali e quella economica generale, la salute mentale e, principalmente, la sessualità e l'espressione sessuale.
In relazione a quest'ultimo punto, il 60% degli intervistati afferma che la non-monogamia comporterebbe una maggiore varietà nella vita sessuale: il 57% è convinto che darebbe alle persone la capacità di esprimere in modo più diretto i propri desideri sessuali e il 49% dichiara che ridurrebbe la vergogna nei confronti del desiderio.
2. Le persone apprezzano la libertà sessuale che deriva da una relazione non monogama
Il 65% degli intervistati non crede nella monogamia. In particolare, già il 18% degli Italiani e, in generale, l'82% dei membri di Ashley Madison afferma che, al momento, la tipologia di relazione per loro ideale sia una modalità che si avvicina alla non-monogamia, inclusa una relazione romantica che comprenda anche rapporti sessuali con partner esterni alla coppia o partner occasionali.
Non-monogamia è un termine generico che comprende diverse strutture relazionali, incluse quelle in cui le persone hanno più partner romantici o emotivi, ma dove il sesso sembra essere il principale fattore che contribuisce al desiderio di maggiore fluidità. Secondo la Dott.ssa Tammy Nelson - PhD, psicoterapeuta ed esperta di sesso e relazioni e autrice del libro «Monogamia aperta» - per una coppia emotivamente monogama una maggior libertà sessuale rende la relazione più eccitante.
«Trovare modalità per aumentare il grado di erotismo e intensità può portare più energia a casa e in camera da letto, senza minacciare la relazione principale - commenta la Dottoressa Tammy Nelson - Poiché una scelta di monogamia aperta è qualcosa di condiviso tra i due partner che concordano sui confini, può aggiungere valore alla relazione invece di comprometterla. Spesso è proprio nella condivisione dell'esperienza sessuale con gli altri che il matrimonio si rafforza».
3. Le donne sono le pioniere della non-monogamia
Contrariamente a quello che la maggioranza potrebbe pensare, le donne hanno desideri erotici e godono del sesso, purché sia buon sesso. Quando nella coppia la performance non è soddisfacente e non si riscontra alcuna inclinazione al miglioramento, è naturale che le donne si rivolgano altrove, indipendentemente dal fatto che il loro partner primario ne sia consapevole o meno.
Il 26% delle donne contro il 13% degli uomini iscritti ad Ashley Madison sta vivendo una relazione che può essere definita non-monogama. Inoltre, il 65% delle donne non crede nella monogamia; in particolare il 56% di loro è giunta a questa convinzione durante l'ultimo anno. È evidente come questa tendenza crescente alla non-monogamia sia guidata dalle donne e il fenomeno non sta rallentando.
Rispetto agli uomini, le donne vedono anche un vantaggio leggermente superiore per la società per quanto riguarda la propensione a relazioni non monogame. Sebbene tutti gli intervistati concordino sul fatto che l'area della sessualità individuale e dell'espressione sessuale vedrebbe grandi benefici dallo scegliere relazioni non monogame, le donne valutano questo beneficio con un punteggio di 4,08 - su una scala da 1 (basso beneficio) a 5 (alto beneficio) - mentre gli uomini danno una valutazione leggermente inferiore, di 3,98. Probabilmente questo desiderio di libertà e accettazione può consentire alle donne di essere maggiormente a loro agio e aperte ai propri desideri senza paura di essere giudicate, anche da altre donne.
Che si tratti del proprio benessere psico-emotivo, di veder prosperare la propria famiglia, di respingere i ruoli o stereotipi di genere o semplicemente perché l'alternativa è impraticabile, la non-monogamia è diventata una scelta per molti. La società potrebbe non essere ancora completamente pronta ad accettare in toto questa tipologia di relazione, ma i tempi stanno cambiando.