24 giugno 2025
Aggiornato 16:00
Allarme allergie

Italia invasa da insetti «alieni» che arrivano dall'Oriente: è il clima impazzito

Alto rischio di allergie con gli insetti «alieni» importati da Cina e Medio Oriente. Il clima sempre più pazzo, favorisce il boom di insetti che causano circa 5 milioni di punture e 400mila gravi reazioni allergiche ogni anno

Allarme insetti "alieni" da Cina e Medioriente. E' boom di allergie
Allarme insetti "alieni" da Cina e Medioriente. E' boom di allergie Foto: Shutterstock

L’Italia deve fare i conti con una strana invasione: quella di insetti sconosciuti e vespe ‘aliene’ che provengono da Paesi come la Cina o il Medio Oriente. A favorire il boom di insetti insoliti pare sia il clima, sempre più instabile e ‘pazzo’ che fa registrare elevate temperature fuori stagione. Questa situazione è causa di un parallelo boom di pericolose allergie. Gli esperti stimano che vi siano ogni anno circa 5 milioni di punture con 400mila gravi reazioni allergiche. Per mettersi al riparo, la soluzione è il vaccino.

L’allarme reazioni anomale
Con l’arrivo di ‘nuovi’ e sconosciuti insetti, aumenta anche il rischio di allergie e gravi reazioni –per esempio lo shock anafilattico. A mettere sull’avviso sono gli specialisti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) in occasione del 30/mo congresso nazionale svoltosi a Firenze.

Le protagoniste
Tra le protagoniste di questa insolita invasione vi solo le vespe che arrivano dall’Oriente. Trovando un giusto ambiente, si sono ben acclimatate nel nostro Paese. Questi imenotteri ‘migranti’ accrescono il rischio già di per sé alto di essere punti, avvertono gli esperti. Ugualmente aumenta il pericolo di sensibilizzazione a nuove specie velenifere che potrebbero anche essere causa di reazioni crociate con le autoctone. A oggi si registrano circa 50 decessi l’anno da puntura di insetto. I casi fatali potrebbero tuttavia aumentare proprio per via di questi ‘nuovi’ insetti.

Come proteggersi
Proteggersi si può, spiegano gli esperti. Per coloro che sono a rischio gravi reazioni, e per le specie note, esiste il vaccino: la profilassi protegge dal veleno degli imenotteri il 97% delle persone allergiche. Il problema, come per molti vaccini, è che la risposta da parte delle persone è bassa e soltanto un paziente su sette si sottopone alla vaccinazione. Il rischio di gravi reazioni è dunque reale, specie poi se ci si ritrova a dover fare i conti con insetti sconosciuti e di cui non si sa se si è allergici o sensibili. Per questo motivo, sottolineano gli esperti, è importante rivolgersi all’allergologo per valutare la possibilità di seguire una terapia desensibilizzante.