11 dicembre 2024
Aggiornato 00:00
Video e web

YouTube, chiunque può caricare video porno grazie a una falla del sistema

Scoperta una falla nel sistema di YouTube che permette di caricare video a luci rosse sulla popolare piattaforma, nonostante il portale da anni si batta per contrastare proprio la pubblicazione di materiale pornografico

YouTube non vuole che sulla sua piattaforma siano caricati e pubblicati video porno. Per questo da anni si batte affinché questa pratica sia vietata e bloccata. Ma, a quanto pare, i tecnici di Google non si sono avveduti che una falla nel sistema permette invece di caricare anche contenuti a luci rosse. E, infatti, proprio del materiale pornografico è stato trovato sul sito. Ora che si fa?

Fare comunque i propri interessi
Come molti ormai sapranno, da quanto YouTube ha introdotto la possibilità di guadagnare denaro con la pubblicazione dei video, in molti si sono buttati a capofitto per fare un po’ di soldi – o anche tanti, come è accaduto a qualcuno. La faccenda, ovviamente, non è passata inosservata ad alcuni gestori di siti a luci rosse che hanno approfittato di una falla nel sistema per caricare sul portale il proprio materiale pornografico, in barba alle ristrettissime norme contro i contenuti hard.

La scoperta
A dare notizia della presenza di materiale pornografico e del bug nel sistema di controllo di YouTube è stata la redazione del portale TorrentFreak.com. Da quel che si è saputo, alcuni gestori di siti hard avrebbe utilizzato i server di YouTube per caricare gratuitamente – e tecnicamente in modo illegale – centinaia di video porno, evitando il pagamento dei costi di storage.

Moralisti
Come ben sappiamo, i gestori di YouTube sono per così dire ‘moralisti’, nel senso che vietano in modo esplicito che si possa caricare sul server materiale a sfondo sessuale. Per cui, video a luci rosse sono assolutamente vietati. Solo che, come spesso accade, qualche ‘hacker’ riesce a individuare una falla nel sistema e dunque a fare i propri comodi. Ora, i sistemi di controllo che, per esempio, scansionano il video per valutare se questo contiene materiale vietato o censurabile non hanno funzionato. E così qualcuno è appunto riuscito ad aggirare queste protezioni e a pubblicare video pornografici.

Il metodo
Quello usato dai ‘pirati’ informatici che sono riusciti a caricare i video a luci rosse è un metodo più semplice di quanto non si potesse pensare. Da quanto riferito si è scoperto che gli autori della violazione hanno caricato i video con l’opzione ‘privato’. In questo modo non sono elencati da YouTube, i video non vengono scansionati e, di conseguenza, sfuggono alla sorveglianza degli amministratori. Il contenuto ‘vietato’ è tuttavia visibile soltanto se viene ‘embeddato’ sul sito esterno e, una volta che è stato caricato, chi gestisce il sito porno guadagna dalla visualizzazione senza pagare lo storage a YouTube e violando di fatto i copyright.

Ora che si fa?
Gli amministratori del portale e di Google, dopo essere stati avvisati della falla hanno intrapreso le azioni di rimozione dei filmati incriminati. Solo che l’operazione è piuttosto complessa e lunga, per cui ci vorrà del tempo prima che questi video porno spariscano dalla piattaforma. Nel frattempo i responsabili di YouTube sono stati subissati dalle proteste da parte di molti utenti.