25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Spettacoli

Arriva il reality show che permette di fare di tutto: sbronze, violenze, stupri e anche omicidi tra i concorrenti

Già definito l’Hunger Games della Tv, il reality show ‘Game 2: Winter’ si appresta a conquistare il titolo del più truculento spettacolo per menti deviate. Il regolamento, se così si può chiamare, prevede infatti che si possa bere, fumare, litigare venendo anche alle mani e perfino commettere stupri o omicidi

La violenza davvero paga in termini di successo e ascolti? Viene da domandarsi se è quanto si sono domandati gli autori di ‘Game 2: Winter’ il reality show che dovrebbe prendere il via il primo luglio 2017 a livello mondiale. Ambientato nella Taiga siberiana, la più grande foresta dell’emisfero boreale, vedrà la partecipazione di 30 concorrenti, sia uomini che donne, che dovranno sopravvivere fino al 1 aprile 2018 in mezzo al nulla, ma circondati da orsi e lupi, con temperature che arrivano anche a -40 °C. Il regolamento, già oggetto di polemiche, prevede che sia praticamente permesso di tutto come il bere alcolici, fumare, picchiarsi l’un l’altro, stuprare e addirittura uccidere. Alcuni pensano si tratti di uno scherzo, e forse c’è davvero da augurarselo, perché se così non fosse ci troveremmo davvero di fronte a uno spettacolo degradante per tutto il genere umano.

Hunger Games o cos’altro?
Gli ideatori devono in qualche modo essersi ispirati ai famosi Hunger Games, dove per sopravvivere si poteva fare di tutto agli altri concorrenti. Suggerendo che per arrivare ‘vivi’ al termine dello spettacolo si può ricorrere a tutto, si sono tuttavia presi la briga di sottolineare (in modo che fa molto Ponzio Pilato) che, nel caso, è importate «sapere che la polizia vi arresterà. Siamo sul territorio della Russia, e si obbedisce alle leggi della Federazione russa».

Un premio che alletta
Quale prezzo ha la coscienza? Visto che il premio per chi vincerà la sfida è pari a 2 milioni di euro, viene da domandarsi se qualcuno si possa liberare degli scrupoli piuttosto di aggiudicarsi tale cifra. E perciò infischiarsene delle leggi e infrangerle. Ma, come detto, in questo caso saranno problemi dei concorrenti, dato che gli organizzatori declinano ogni responsabilità per quanto accadrà o verrà commesso durante i mesi in cui ci sarà il reality. Come riportato dal Siberian Times, il miliardario Yevgeny Pyatkovsky, che ha avuto questa brillante idea precisa infatti che «non accetteremo richieste dai partecipanti, anche se fossero uccisi o stuprati. Questo sarà chiarito in un documento che i concorrenti firmeranno prima di partecipare allo show». Tra l’altro, chi vuole partecipare deve sborsare la modica cifra di circa 165mila dollari.

Molte telecamere, ma non abbastanza
Gli slogan con cui è stato pubblicizzato il reality show possono indurre persone con pochi scrupoli a parteciparvi, e anche se potrebbero essere perseguiti per legge qualora dovessero commettere un reato (stupro, omicidio o altre violenze) potrebbero anche non essere scoperti e passarla liscia dato che non ci potranno per forza di cose essere telecamere dappertutto. L’organizzazione prevede l’installazione di 2.000 telecamere, che riprenderanno i concorrenti 24 ore su 24 per sette giorni a settimane, ma queste non potranno essere dappertutto e seguire i concorrenti passo passo. Per cui può sempre accadere che qualcosa sfugga… magari proprio quando è commesso un reato. Come consolazione, però, ogni concorrente sarà dotato di una specie di ‘salvavita’: un pulsante di soccorso che possono premere qualora non ce la facciano più a sostenere la sfida –pena però la squalifica. Ironia, forse, il regolamento prevede che i concorrenti siano maggiorenni e ‘sani di mente’, ma viene da chiedersi se chi decide di partecipare a uno spettacolo del genere può essere giudicato davvero sano di mente. A ognuno la risposta.