24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Società

Donne omicide sono diverse dagli uomini per come e cosa commettono

Uno studio svela le differenze tra donne e uomini che commettono violenza mortale: dalla scelta delle vittime al modo in cui si commette un omicidio, al luogo e al background del colpevole

Sì, anche le donne possono essere violente. E anche molto. Si parla infatti spesso di violenza sulle donne, ma poco di quella sugli uomini. Eppure una donna a volte può commettere una violenza grave o, peggio, un omicidio. Ecco i risultati di uno studio svedese che ha analizzato le principali differenze tra i due sessi.

Uomini sempre al primo posto
Sebbene la Svezia faccia parte di quei Paesi che conta il più basso numero di omicidi, anche qui ogni tanto capita. E, come però avviene in tutto il mondo, a commettere più omicidi sono gli uomini: con un rapporto di 9 casi su 10. Per far luce su come sono cambiate la frequenza e le modalità negli omicidi da parte di donne e uomini tra il 1990 e il 2010, i ricercatori del Sahlgrenska Academy, Karolinska Institutet, Università di Stoccolma, Consiglio Nazionale di Medicina Legale e il Consiglio Nazionale per la prevenzione del crimine hanno studiato tutti i casi di violenze mortali commessi in questo ventennio.

I casi
Durante il periodo di tempo analizzato ci sono stati 1.570 casi di violenza mortale. Di questi, 1.420 sono stati commessi da uomini (90,4%) e 150 donne (9,6%). Nonostante il rapporto donne/uomini nel commettere un crimine violento fosse rimasto stabile, il numero di casi è comunque diminuito negli anni.

Le differenze tra uomini e donne
I ricercatori hanno poi scoperto che vi erano molte differenze tra uomini e donne che hanno commesso violenza mortale. «Ci sono state differenze più marcate tra maschi e femmine autori di violenze quando vi erano vittime adulte rispetto a quando la vittima era un bambino (sotto i 15 anni) – spiega Thomas Nilsson, Ricercatore della Sahlgrenska Academy – Le vittime adulte di donne assassine erano più spesso di sesso maschile e un partner intimo. Le vittime erano spesso sotto l'influenza di sostanze al momento del crimine e sono morte per lo più a causa di un accoltellamento». Altra differenza osservata dai ricercatori erano precedenti casi di violenza tra la vittima (uomo) e chi la commetteva (donna). Le donne, poi, uccidono più spesso in ambiente domestico: l'omicidio è infatti avvenuto in casa in nove casi su dieci.

Quando la vittima è un bambino
Quando invece la vittima è un bambino, le donne omicide utilizzano per lo più il soffocamento. Dopo questo atto di infanticidio, i ricercatori hanno trovato che è molto comune tra le donne il conseguente suicidio. «Secondo questi studi, il suicidio dopo l'infanticidio è più comune tra gli autori di sesso femminile rispetto agli uomini», conclude Thomas Nilsson. Infine, molte delle donne omicide sono state trovate avere problemi mentali o, al momento del fatto, essere sotto l'influenza di sostanze come droghe o alcol.