29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Teatro

Luca Zingaretti regista e interprete di «The pride»

Un'opera che mette in scena l'amore grazie a due storie, apparentemente agli antipodi ma che si riveleranno sorprendentemente simili

ROMA - Luca Zingaretti, sale sul palcoscenico per dirigere e interpretare «The pride», opera teatrale scritta dal drammaturgo greco Alexi Kaye Campbell, in scena al Teatro Argentina di Roma da domani e fino al 6 dicembre.

Le storie
«The pride», è una storia enigmatica costruita su un’alternanza tra due storie d’amore ambientate a Londra che si svolgono, però, in periodi di tempo lontani tra loro: 1958. Dopo essere stata ricoverata a causa di un esaurimento nervoso, Silvia, ex attrice, comincia a lavorare come illustratrice del libro di Oliver, un autore di libri per bambini. Lei vuole a tutti costi che lui e suo marito Philip abbiano una buona relazione e finalmente una sera escono a cena tutti e tre insieme. 2008. Oliver, giornalista di professione, finisce improvvisamente il suo rapporto con Philip, fotoreporter con il quale ha avuto una storia d’amore lunga due anni. Silvia, amica di entrambi, non riesce a capirne i motivi e cercherà di scoprire perché Oliver vuole rovinare una relazione così importante.

L'amore universale
Due storie all'apparenza molto diverse, in comune hanno soltanto i nomi dei personaggi, interpretati dagli stessi attori. Con Luca Zingaretti ci saranno Valeria Milillo, Maurizio Lombardi ed Alex Cendron per volere espresso dell’autore, che intende così evidenziare che i personaggi di una storia non sono che le ombre di quelli dell’altra: i comportamenti di Philip, Oliver e Silvia nel 1958 spiegano quelli che avvengono nel 2008 perché «The pride» affronta problematiche universali, dal destino fino all’amore, dalla fedeltà per arrivare al perdono. Zingaretti mette in scena dei personaggi appassionati e pieni di vitalità, sempre alla ricerca di sé stessi e di quello che veramente vogliono dalla vita.