Mudec: a Milano in mostra c'è Barbie
Il Museo delle Culture, ospita la mostra «Barbie. The Icon» che celebra i 50 anni della bambola più famosa del mondo. Un'icona che diventa oggetto storico-antropologico. A fianco Gauguin e tanto altro ancora
MILANO - Dal 28 ottobre al 13 marzo 2016 al Mudec, c'è Barbie. Il Museo delle Culture, ospita l'esposizione «Barbie. The Icon», che raccoglie gli oltre cinquant'anni di onorata carriera della bambola più famosa del mondo, mettendo in luce i cambiamenti stilistici e culturali.
Il Mudec
L'ingresso è gratuito alla collezione stabile fino all’agosto del 2016. Festeggia così il sospirato varo ufficiale il Mudec, Museo delle Culture, aperto a fine marzo con mostre temporanee: da questa sera i battenti si schiudono invece sulla raccolta permanente, con i capolavori delle Civiche Raccolte Etnografiche. In contemporanea inaugurano anche due nuove esposizioni, una dedicata a Paul Gauguin di cui si è già parlato in queste pagine, l’altra alla bambola Barbie, e infine lo spazio Mudec Junior (vedi box).
Che ci azzecca Barbie?
Cosa c'entra la Barbie con tutto questo? La rassegna «Barbie. The icon», curata da Massimiliano Capella, vuole proporre la celebre bambola come oggetto storico-antropologico globale, chiave di lettura per osservare in filigrana l’evoluzione della società e della moda. Inventata nel 1956 da Ruth Handler e Jack Ryan e commercializzata da Mattel, la bambola più famosa del mondo, ha infatti attraversato tutti i mestieri e tutti i continenti: in mostra la si vede in ogni forma e veste, griffata pure da famosi stilisti. Ma ha anche assunto 50 identità etniche differenti, dal Polo Nord all’Africa, dall’India al Giappone, come raccontano le innumerevoli bambole esposte. Una mostra di richiamo, per incuriosire piccoli e grandi e portarli a scoprire la multiforme realtà del Mudec.
La mostra
Divisa in cinque sezioni, la mostra si apre con una sala introduttiva nominata «Who is Barbie», in cui sarà possibile ammirare sette pezzi storici (divisi per decadi dal 1959 a oggi) e scoprire le curiosità, i numeri e il making off di produzione del mito intramontabile.