20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Bulgari Octo Finissimo

Ultrapiatto d'autore

Evoluzione di un concept di prodotto sviluppato da Bulgari a partire dal 2004, oggi Octo è la punta di diamante delle collezioni destinate al segmento maschile della Maison romana.

Bulgari ha lanciato Octo nel 2012 e, fin da subito, la sua architettura a otto lati, «temperata» da una lunetta rotonda, ha richiamato l’attenzione, infrangendo i canoni del puro classicismo: l’apparente semplicità del tratto è interpretata attraverso una ricerca strutturale assolutamente complessa, sintesi del genio creativo italiano, ed è abbinata con il savoir-faire e l’esperienza dei maestri orologiai elvetici. Evoluzione di un concept di prodotto sviluppato dalla Maison romana a partire dal 2004, oggi Octo è la punta di diamante delle collezioni destinate al segmento maschile di Bulgari. Sul fronte dell’essenzialità del solotempo, dopo l’iniziale versione da 41,5 mm, quest’anno è stata lanciata la variante da 38 mm e il sofisticato Finissimo, sul quale puntiamo l’attenzione.

Le numerosissime ed articolate sfaccettature, derivanti dal succitato armonioso innesto della lunetta circolare sulla piastra ottagonale a riflettere i profili della carrure, sono completate da un fondello su otto lati che disegna un oblò al centro integrato da vetro zaffiro. L’imprinting geometrico prosegue sulla corona, la cui profilatura con 8 denti rettangolari simula  un ingranaggio ed accoglie una  piccola piastra in ceramica nera sulla sommità. L’insieme strutturale in platino, da 40 mm di diametro, e dalla sofisticata alternanza di finiture lucide e satinate, presenta uno spessore di soli 5 mm. E questo in virtù di un movimento meccanico di manifattura, denominato evidentemente Finissimo, alto soli 2,23 mm, che prevede l’indicazione di ore, minuti e piccoli secondi al 7/8. Bulgari ha studiato questo calibro a partire da un diametro generoso, pari a 36,6 mm, in modo tale da poter ospitare in futuro altri elementi addizionali senza la necessità di modificare né le sue dimensioni ridotte, né il suo spessore.

La frequenza di 28’800 A/h, gli conferisce una grande precisione, senza rinunciare ad una notevole robustezza, parametrata allo spessore, esplicitata dal ponte trasversale del bilanciere e dai quattro ponti orizzontali rifiniti a Côtes de Genève, molto vicini tra loro ad incorniciare l’indicatore della riserva di carica di 70 ore (bariletto sovradimensionato). Il quadrante essenziale, percorso da lancette tipo Dauphine scheletrate, è laccato nero e levigato.