8 maggio 2024
Aggiornato 03:00
L'annuncio

Torino, Noseda lascia il Regio in polemica con Vergnano

Il maestro ha annunciato le sue dimissioni da direttore musicale del Teatro Regio di Torino nonostante il tentativo di mediazione del sindaco Piero Fassino. E Vergnano gli risponde

TORINO - Gianandrea Noseda lascia il Regio. Il maestro ha annunciato le sue dimissioni da direttore musicale del Teatro Regio di Torino prima delle prove in vista del «Guglielmo Tell» in programma a Stresa e Edimburgo. Si tratta dell’ultimo atto dello scontro tra il direttore d'orchestra e il sovrintendente uscente Walter Vergnano. Anche il sindaco Piero Fassino era intervenuto sulla questione, tentando una mediazione con l'inserimento di un Direttore Artistico, che poi però non era stato eletto nei tempi corretti. Noseda abbandona la carica di direttore musicale, mantenendo per il momento gli impegni già presi come direttore d’orchestra.

IL COMMENTO DI FASSINO - «Mi rammarico che il maestro Noseda abbia voluto annunciare le sue dimissioni mentre ancora si sta lavorando per una soluzione condivisa che consenta di superare i dissapori manifestatisi in questi mesi al vertice del Teatro – ha commentato il primo cittadino torinese –. Mi sono battuto per confermare alla guida del Regio quel sovrintendente e quel direttore musicale che, collaborando positivamente per sette anni, hanno consentito al Teatro Regio di affermarsi come un’eccellenza nazionale e internazionale. Nonostante la decisione unilaterale di Noseda di queste ore resto convinto che bisogna ancora operare per giungere a quella soluzione e mi adopererò in questa direzione».

LA REPLICA DI VERGNANO - Intanto, non si fa attendere la replica di Vergnano, che in una lunga lettera scrive le sue ragioni: «Il mio rifiuto ad accettare uno tra i tre nomi proposti (come Direttore Artistico da Noseda, ndr) non è una presa di posizione ma ritengo che, per il bene del Teatro Regio, la sua conduzione debba essere il risultato di un lavoro di squadra e che quindi, tra il Sovrintendente, la direzione artistica e quella musicale, debba esserci un'assoluta sintonia ed è proprio per perseguire questo obiettivo che io ho rinunciato al mio diritto di scegliere un Direttore Artistico di mia esclusiva fiducia ma altrettanto non ritengo possibile, né auspicabile, che esso venga scelto (così come Noseda pretende) di esclusiva fiducia del Direttore Musicale».