1 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Anniversario

Vent'anni senza Modugno e l'Italia che sapeva volare

Il 6 agosto del 1994 moriva a Lampedusa Mister Volare. Straordinario interprete della canzone dialettale e italiana, fece conoscere la musica italia nel mondo

ROMA - Vent’anni senza «Mister Volare», vent'anni senza l'eleganza e il genio del grande Domenico Modugno. Si spegneva proprio a Lampedusa il 6 agosto del 1994 il cantante che portò l'Italia nel mondo con "Nel blu dipinto di blu", meglio conosciuta come «Volare», ancora oggi tra le canzoni simbolo della musica italiana, con oltre 800mila copie vendute in Italia e oltre 22 milioni all'estero.

GLI INIZI - Modugno era nato a Polignano a Mare nel 1928, figlio di una guardia municipale che l’avrebbe voluto carabiniere e che invece lo influenzò indirettamente alla carriera artistica insegnandogli a suonare la chitarra e la fisarmonica. Irrequieto e ambizioso, lasciò presto la Puglia e si accontentò di piccoli lavoretti per campare, prima a Torino e poi a Roma, dove frequentò il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel Dopoguerra si cimentò come attore teatrale e conduttore di trasmissioni radiofoniche, fino al debutto discografico nel 1953 con la RCA Italiana, con canzoni in dialetto salentino e siciliano.

PROLIFICO E AMBIZIOSO - Considerato uno degli artisti più prolifici di sempre (ha scritto e inciso circa 230 canzoni, interpretato 38 film per il cinema e 7 per la tv, recitato in 13 spettacoli teatrali e vinto quattro Festival di Sanremo) Modugno è anche uno dei due cantanti italiani, assieme a Renato Carosone, ad aver venduto dischi in America senza doverli incidere in inglese.