3 ottobre 2023
Aggiornato 16:30
Debutto

Springsteen: La mia prima volta da regista

Il Boss ha parlato dell'uscita del suo primo lavoro dietro la macchina da presa: è un corto e si chiamerà «Hunter of Invisibile Game», come il suo brano

NEW YORK - Ma chi lo ferma più il Boss. Non gli bastavano il successo planetario, il patrimonio da 1,6 miliardi di dollari, la citazione di «Time», nel 2008, tra le 100 persone più influenti al mondo e una carriera stellare dietro solo (in quanto a introiti) a U2 e Rolling Stones. Bruce Springsteen si butta in una nuova avventura. Niente musica questa volta, o perlomeno non solo: l'artista ha annunciato infatti il suo debutto dietro la macchina da presa.

LA COLLABORAZIONE CON THOM ZIMNY - Con uno scarno messaggio sul web ha parlato dell'uscita del suo primo lavoro da regista. Si chiamerà «Hunter of Invisibile Game» (titolo anche di un pezzo del suo ultimo disco «High Hopes», uscito lo scorso gennaio) e sarà un corto diretto con l'amico di sempre Thom Zimny. Springsteen vanta un cameo d'attore in «Alta Fedeltà» mentre Zimny è al quarto lavoro da regista. Vincitore nel 2001 di un «Primetime Emmy Award» per «Bruce Springsteen and the E Street Band: Live in New York City», Zimny è stato anche il montatore di alcuni episodi della bellissima serie americana «The Wire».

L'EVENTO IL 9 LUGLIO - Il corto non sarà distribuito nelle sale, ma soltanto disponibile dalle 18 del prossimo 9 luglio sul suo sito ufficiale. Ancora top secret il soggetto, anche se, ascoltando il brano, è probabile che parli di un uomo solitario e di un regno d'amore da conquistare. In una recente intervista a «Rolling Stone», Springsteen ha parlato del tema apocalittico della canzone: «L'idea di questi viaggiatori in una terra devastata e che cosa questo preciso ragazzo cerca di fare. Sta cercando di trattenere la loro umanità, l'umanità in mezzo a quel mondo in rovina».