20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Fotografia

Lo sguardo di Pasolini su una Milano che non c'è più

Fino al 14 settembre presso gli spazi espositivi del Museo del Risorgimento di Milano sono esposti scatti d'epoca della città che ricostruiscono idealmente i luoghi e i simboli del film che il maestro avrebbe dovuto girare

MILANO - Scritta da Pasolini nel 1959, la sceneggiatura «La Nebbiosa» avrebbe dovuto diventare un film per la regia di Gian Rocco e Pino Serpi. Il progetto non andò in porto e il testo rimase inedito per molti anni fino alla sua pubblicazione, nel 2013, per il Saggiatore. Oggi la stessa sceneggiatura dà il titolo alla mostra fotografica promossa dal Comune di Milano e prodotta da CreE e il Saggiatore Mostre, allestita fino al 14 settembre presso gli spazi espositivi di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento.

LO SGUARDO SU UNA MILANO CHE NON C'È PIÙ - Scatti d’epoca di maestri come Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Federico Garolla e altri nomi della fotografia italiana d’autore, tratti dall’Archivio Contrasto costituiscono la prima parte della mostra, «Lo sguardo di Pasolini su una Milano ormai scomparsa». Pensata per ripercorrere idealmente il passaggio dello scrittore a Milano in occasione della stesura de «La Nebbiosa», la rassegna traccia un ipotetico reportage sui possibili spazi del film mai realizzato attraverso le immagini di una città, come la vide e testimoniò Pasolini in quegli anni: la Milano piena di ombre e luci del boom, dei grattacieli e delle nuove periferie, una sorta di contraltare meneghino alla Roma di «Accattone». In questa metropoli bella e insieme impressionante si svolge la notte brava dei teddy boys pasoliniani, allo stesso tempo prodotto e specchio di una diffusa amoralità.

I LUOGHI E I VOLTI DEL FILM MAI GIRATO - Obiettivo dei curatori era immaginare e rappresentare in mostra quali avrebbero potuto essere i luoghi e i volti di questo film mai girato, attingendo a immagini d’epoca evocative di pezzi di una città radicalmente mutata. Alle fotografie si accompagnano testi scelti de «La Nebbiosa»: un vero e proprio racconto attraverso immagini e parole, che possiamo immaginare come lo storyboard pensato da Pasolini per il suo film. Metanopoli, la città ideale progettata da Enrico Mattei; i nuovi grattacieli Galfa e Pirelli, costellati di luce; le periferie dove cascine e alberi affiancano le nuove costruzioni, i quartieri oltre il naviglio con le rovine e le case sventrate: la Milano della «Nebbiosa» ci appare oggi molto diversa.

PER I MILANESI LA PRIMA «SOCIAL EXHIBITION» - La seconda parte della mostra, «Lo sguardo dei milanesi fa rivivere una Milano ormai scomparsa», che aprirà il 5 giugno, è un omaggio alla città scomparsa e a tutti coloro che la videro, come Pasolini, e la immortalarono attraverso le proprie immagini fotografiche. A costituire la rassegna saranno infatti gli stessi cittadini, invitati da uno speciale “appello ai milanesi” a condividere il ricordo della loro città, partecipando alla prima «social exhibition» milanese. I visitatori che porteranno con sé una o più fotografie scattate a Milano e dintorni tra il 1950 e il 1965 avranno la possibilità di esporre in mostra, con il loro nome, le migliori. Le 1850 caselle disponibili, una volta riempite con le fotografie selezionate, ricostruiranno così un mosaico ideale della Milano di quegli anni.